Gérard Depardieu
3:09 pm, 25 Settembre 23 calendario
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Gérard Depardieu mette all’asta collezione di 250 opere

Di: Redazione Metronews
Depardieu
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Quasi 250 opere, tra sculture, dipinti e disegni, della collezione d’arte dell’attore francese Gérard Depardieu saranno messe all’asta all’Hôtel Drouot di Parigi in due sessioni, martedì 26 e mercoledì 27 settembre. Con opere di Auguste Rodin, Hans Hartung e Eugène Leroy, la collezione rivela la sorprendente passione del divo per i movimenti dell’arte del XX secolo. L’insieme è stimato tra i 3 e i 5 milioni di euro.

Nella collezione di Gérard Depardieu

Tra le opere in vendita figurano “L’homme qui marche” di Germaine Richier, una spettacolare stampa in bronzo del 1961 (500.000-800.000 euro), tre sculture di Rodin acquistate dopo aver interpretato lo scultore nel film “Camille Claudel” nel 1988 e una composizione di Hartung del 1971 (50.000-80.000 euro).
Tra le sorprese del catalogo ci sono un gruppo di 23 tele di Leroy (stima circa 30.000-50.000 euro l’una) e opere di Henri Michaux, un artista oggi un pò dimenticato ma che, come il gruppo CoBrA, è uno degli esponenti dell’astrazione lirica molto presenti nella collezione di Depardieu.

“Bleu léger aux tâches lourdes” di Olivier Debré del 1965 (25.000-30.000 euro), conferma la passione dell’attore per questo movimento artistico.

Per quanto riguarda le ragioni di questa vendita, circolano sulla stampa francese diverse ipotesi: Gérard Depardieu ha 74 anni e ha subito un intervento di quintuplo bypass, come ha raccontato lui stesso. E forse la situazione legale che sta vivendo potrebbe aver giocato un ruolo in questa asta: dal 2020 l’attore è indagato per sospetto stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould.

Quasi 200 film all’attivo

Secondo il quotidiano francese “Le Figaro”, la collezione d’arte riflette la personalità impulsiva ed eccessiva di Depardieu, curiosa di tutto. “Gérard Depardieu è un amante dell’arte atipico, che rifiutava di appendere i suoi quadri alle pareti, preferendo ammucchiarli sul pavimento, a volte anche a faccia in giù, per dare alla sua dimora privata in rue du Cherche-Midi, nell’elegante 6° arrondissement di Parigi, un’atmosfera da artista – scrive il giornale -. La sua casa era un’allegra e organizzata confusione. I suoi oggetti preferiti erano accumulati liberamente e con entusiasmo. Proprio come l’uomo tanto impulsivo ed eccessivo quanto sensibile, un mostro sacro del cinema che non poteva fare a meno di cadere nell’eccesso e nei suoi eccessi, e che ora è coinvolto in cause giudiziarie. La sua collezione è il suo riflesso, il suo doppio, l’attore prolifico, quasi bulimico, che ha interpretato tanti ruoli in quasi 200 film”.

Nei mesi scorsi un altro grande attore francese, Alain Delon, ha venduto la sua collezione d’arte per oltre 8 milioni di euro. Sono state battute all’asta oltre 80 opere, tra cui “La baie de Sainte-Adresse” di Raoul Dufy, aggiudicata per oltre 1 milione di euro.

25 Settembre 2023
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