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Debutta in via Bava il Festival delle Arti Popolari firmato Casa Fools
FESTIVAL Torino ha un nuovo festival teatrale: domenica primo ottobre lungo via Bava andrà in scena la prima edizione del Festival delle Arti Popolari, una manifestazione gratuita organizzata da Casa Fools per diffondere l’arte e il teatro tra le persone. Tantissimi attori a attrici, circensi, acrobati, musicisti e ballerini si esibiranno in strada con performance poetiche e sfavillanti per tutto il giorno, mentre la sera la festa si sposterà presso il main stage dove andrà in scena una serrata line up con incursioni di teatro, stand up comedy, musica e opera lirica pop.
Nel corso della giornata anche un ricco palinsesto di laboratori, giochi teatrali per bambini, mostre e talk.
Il teatro indipendente “sposa” le persone del quartiere
Una giornata di festa in strada possibile grazie alla rete con il quartiere: insieme agli artisti in strada ci saranno, infatti, anche gli artigiani, le associazioni e i commercianti di Vanchiglia che hanno risposto alla chiamata di Casa Fools.
La manifestazione, infatti, è un punto di partenza per innescare un rinnovamento nel volto del quartiere, entrato nel dibattito cittadino per gli episodi di malamovida e per mettere di nuovo al centro la cultura e il teatro.
Da anni Casa Fools, teatro indipendente codiretto da Roberta Calia, Luigi Orfeo e Stefano Sartore, lavora per ricostruire la comunità attraverso l’arte e per abbattere le barriere e i pregiudizi legati a certi luoghi della cultura. Non solo attraverso una politica dei prezzi contenuta, ma anche facendo partecipare attivamente il pubblico alla vita del teatro, coinvolto fin dall’inizio nella direzione artistica tramite un’esperienza di decisione collettiva del cartellone.
Il Festival delle Arti Popolari è stato realizzato grazie al crowdfunding
Anche il Festival delle Arti Popolari è stato voluto e sostenuto dal pubblico di Casa Fools: grazie al crowdfunding organizzato nei mesi scorsi, è stata portata a termine la raccolta fondi che ha permesso di coprire una consistente parte dei costi.
«Trasformeremo via Bava in un teatro a cielo aperto coinvolgendo gli spettatori»
«Vogliamo trasformare via Bava in un teatro a cielo aperto – spiega Luigi Orfeo –, vogliamo che il teatro occupi la strada e la restituisca ai cittadini per condividere arte, poesia e umanità. Il Festival delle Arti Popolari mette al centro la cultura come motore fondamentale per la comunità».
«Per noi, popolari sono le forme d’arte che nascono e vivono per le persone – conclude Roberta Calia –, che fioriscono tra le pieghe dei popoli, lungo le vie delle città. Espressioni artistiche che uniscono e sperimentano i generi, con l’obiettivo di coinvolgere gli spettatori a un rapporto più diretto con gli artisti».
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