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11:43 am, 13 Settembre 23 calendario
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Terremoto, scossa magnitudo 4.1 avvertita ad Ancona

Di: Redazione Metronews
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata avvertita nella zona della costa marchigiana anconetana, ad una profondità di due chilometri. Lo rileva l’istituto Ingv. 

Non si segnalano al momento danni a cose o persone.

La scossa avvertita ad Ancona

La scossa è stata avvertita distintamente nella zona di Ancona verso le 10.38 di stamattina. Si è trattato di un episodio sismico molto breve, ma che ha fatto tremare mobili nelle case e si è percepita anche al pianterreno, diffondendo comprensibile panico. L’area è già bersagliata da una scia sismica che prosegue dopo le due forti scosse del 9 novembre scorso (5.5 e 5.5) e l’ultimo episodio 3.7 del 9 settembre al largo della costa anconetana alle 16.36. Non sono stati segnalati per ora danni o disagi alle persone.

L’epicentro, secondo i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stato localizzato in mare ad una distanza di circa 39 km dalla costa marchigiana. Senigallia  dista circa 39 km, il capoluogo Ancona circa 41 km dall’epicentro. La profondità ipocentrale dell’evento è circa 2 km in una zona adiacente alla zona della sequenza sismica del novembre/dicembre 2022, il cui evento principale ha avuto magnitudo Mw 5.5.

Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, nelle vicinanze dell’area epicentrale alcuni terremoti di magnitudo stimata intorno a 5.0 tra i quali ricordiamo a sud dell’evento di oggi il terremoto del 30 ottobre 1930 (Mw 5.8), nei pressi di Senigallia, il più significativo terremoto della costa settentrionale marchigiana avvenuto nel Novecento.

«Nella memoria collettiva e nella narrazione pubblica tuttora dominante – si legge sul sito Ingv dedicata ai terremoti – la sequenza che ha colpito soprattutto le città di Ancona e Falconara nel primo semestre del 1972 è saldamente radicata come la massima catastrofe sismica mai subita dal territorio anconetano. Il primo evento forte (Mw 4.5, CPTI15) si verificò il 25 gennaio 1972 e provocò danni soprattutto a Ancona e Falconara; seguirono, tra il 4 e l’8 febbraio 1972, ben sette eventi con magnitudo Mw compresa fra 4.4 e 4.6 che compromisero la stabilità di molti fabbricati, soprattutto a Ancona, ma anche nel circondario. Gli ultimi due terremoti rilevanti si verificarono il 14 giugno 1972; in particolare il primo, con magnitudo Mw 4.7, risultò il più forte di tutta la sequenza».

Per il terremoto odierno, la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche Ingv e Dpc mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado MCS. Come evidenziato dai questionari compilati sul sito di «Hai sentito il terremoto?», il terremoto è stato lungo tutta la costa settentrionale delle Marche. Nelle zone più vicine all’epicentro in alcune località, sono stati segnalati risentimenti che hanno raggiunto intensità fino al IV grado MCS.

13 Settembre 2023
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