Terremoto, scossa magnitudo 4.1 avvertita ad Ancona
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata avvertita nella zona della costa marchigiana anconetana, ad una profondità di due chilometri. Lo rileva l’istituto Ingv.
Non si segnalano al momento danni a cose o persone.
La scossa avvertita ad Ancona
La scossa è stata avvertita distintamente nella zona di Ancona verso le 10.38 di stamattina. Si è trattato di un episodio sismico molto breve, ma che ha fatto tremare mobili nelle case e si è percepita anche al pianterreno, diffondendo comprensibile panico. L’area è già bersagliata da una scia sismica che prosegue dopo le due forti scosse del 9 novembre scorso (5.5 e 5.5) e l’ultimo episodio 3.7 del 9 settembre al largo della costa anconetana alle 16.36. Non sono stati segnalati per ora danni o disagi alle persone.
L’epicentro, secondo i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è stato localizzato in mare ad una distanza di circa 39 km dalla costa marchigiana. Senigallia dista circa 39 km, il capoluogo Ancona circa 41 km dall’epicentro. La profondità ipocentrale dell’evento è circa 2 km in una zona adiacente alla zona della sequenza sismica del novembre/dicembre 2022, il cui evento principale ha avuto magnitudo Mw 5.5.
Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, nelle vicinanze dell’area epicentrale alcuni terremoti di magnitudo stimata intorno a 5.0 tra i quali ricordiamo a sud dell’evento di oggi il terremoto del 30 ottobre 1930 (Mw 5.8), nei pressi di Senigallia, il più significativo terremoto della costa settentrionale marchigiana avvenuto nel Novecento.
«Nella memoria collettiva e nella narrazione pubblica tuttora dominante – si legge sul sito Ingv dedicata ai terremoti – la sequenza che ha colpito soprattutto le città di Ancona e Falconara nel primo semestre del 1972 è saldamente radicata come la massima catastrofe sismica mai subita dal territorio anconetano. Il primo evento forte (Mw 4.5, CPTI15) si verificò il 25 gennaio 1972 e provocò danni soprattutto a Ancona e Falconara; seguirono, tra il 4 e l’8 febbraio 1972, ben sette eventi con magnitudo Mw compresa fra 4.4 e 4.6 che compromisero la stabilità di molti fabbricati, soprattutto a Ancona, ma anche nel circondario. Gli ultimi due terremoti rilevanti si verificarono il 14 giugno 1972; in particolare il primo, con magnitudo Mw 4.7, risultò il più forte di tutta la sequenza».
Per il terremoto odierno, la mappa di scuotimento calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche Ingv e Dpc mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado MCS. Come evidenziato dai questionari compilati sul sito di «Hai sentito il terremoto?», il terremoto è stato lungo tutta la costa settentrionale delle Marche. Nelle zone più vicine all’epicentro in alcune località, sono stati segnalati risentimenti che hanno raggiunto intensità fino al IV grado MCS.
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