Parco Nazionale d'Abruzzo
2:48 pm, 4 Settembre 23 calendario

Ha il vecchio numero di telefono della norcineria: minacciata di morte

Di: Redazione Metronews
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Rispondere al telefono e sentirsi dire “vergognati” o “devi morire”. E’ quello che sta accadendo ad una donna di Pescina (L’Aquila), che per sua sfortuna ha un numero telefonico fisso che negli archivi web corrisponde a quello della Norcineria in cui lavora A.L., il 56enne di San Benedetto dei Marsi che ha ucciso a fucilate Amarena, l’orsa simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo e dell’intera Regione.

«Da tre giorni non viviamo più», racconta all’Adnkronos la vittima, una signora di mezza età che vive con il figlio a pochi km da San Benedetto dei Marsi. «Ci eravamo accorti da tempo che c’era un problema con il numero di telefono. A volte ci chiamavano per chiederci arrosticini o altri tipi di carne, quindi abbiamo capito che pensavano di chiamare la norcineria di proprietà dell’uomo che oggi è noto per aver sparato all’orsa. Abbiamo cercato di risolvere il problema, per un po’ non c’erano state più chiamate. Ora però, dopo i recenti fatti, è diventato un inferno».

Da giorni, il telefono di casa della donna squilla senza sosta, tra ingiurie e minacce: «Non riusciamo nemmeno a spiegare che non siamo noi quelli che hanno ammazzato Amarena – prosegue ancora la signora – perché ci offendono e poi riattaccano senza che noi possiamo dire nulla. Al di là di tutto, io vorrei dire a queste persone che il colpevole lo stabilisce la giustizia, non la pubblica gogna. Siamo tutti dalla parte dell’orsa e dei suoi poveri cuccioli, e anche del Parco d’Abruzzo, naturalmente, che ha subito una gravissima perdita. Però minacciare e offendere telefonicamente non è certo una soluzione».

4 Settembre 2023
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