loch ness
3:09 pm, 2 Settembre 23 calendario

“Loch Ness? Il mostro esiste, ecco la prova”. Spuntano foto del 2018. Una ragazzina: “Era nero, con la testa a forma di uncino”

Di: Redazione Metronews
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A quasi un secolo dagli ultimi avvistamenti, Steve Feltham,  60 anni, di cui oltre la metà trascorsi sulle rive del lago di Loch Ness, non ha dubbi: il «nuovo avvistamento» è la prova provata dell’esistenza di Nessie, il leggendario mostro.

Loch Ness e Nessie

Il fatto che la conferma, benchè ancora priva di fondamento scientifico, arrivi da Feltham ha riacceso i riflettori dei media britannici su un mistero che incredibilmente sopravvive incredibilmente da duecento anni. Come precisa il Daily Mail online riportando la sua testimonianza, Feltham è un’eminenza tra avvistatori ed esperti di Nessie, come è stata affettuosamente ribattezzata la creatura: visitò per la prima volta il laghetto scozzese nel 1979, all’età di 7 anni, e ne rimase talmente affascinato da lasciare, in età adulta, anche il posto di lavoro per consacrare gran parte della sua vita al nobile scopo di cacciare la fantomatica creatura.

La grande caccia a Nessie

Le foto inedite del 2018

Feltham ha al suo attivo ben 32 anni trascorsi con il binocolo in mano e un record mondiale di veglia sulle rive del lago finora imbattuto. Ovviamente è stato tra i primi, nei giorni scorsi, a partecipare alla più grande e sofisticata battuta di caccia mai organizzata a Loch Ness. Un’iniziativa che ha visto centinaia di volontari da tutto il mondo raggiungere le rive del lago, attualmente ai suoi minimi livelli dal 1989 per via del cambiamento climatico, per rintracciare una volta per tutte il mostro.

Le speranze di chiarire il mistero, complici i droni e le sofisticate apparecchiature acustiche utilizzate in questa caccia 2.0, ancora una volta però sono state deluse. Ma al termine della più grande caccia al mostro degli ultimi 50 anni, sono riemersi clamorosi scatti del 2018 della traduttrice Chie Kelly che in 24 ore hanno fatto il giro del mondo e riacceso nuove speranze tra gli appassionati di Lochnessologia.

E non è tutto: c’è anche il racconto di una ragazzina di 12 anni, Charlotte Robinson di Leeds, nello Yorkshire: ha detto di aver avvistato il mostro di Loch Ness nel 2018 e di avere anche lei le immagini per dimostrarlo.

Charlotte era al Loch Ness Highland Lodges a Invermoriston quando ha detto di aver visto la bestia apparire a circa 50 piedi di distanza da lei il primo giorno della sua vacanza. Scatti fatti appena 4 giorni dopo che Chie Kelly aveva scattato anche lei immagini di una grande creatura non identificata che girava sulla superficie del leggendario lago. “Aveva la testa a forma di uncino – ha detto Charlotte ai media – Era nero, non so quanto fosse lontano dall’acqua”.

L’immagine di Chie Kelly invece risale anche questa al 2018, ma non era mai stata mostrata prima: si tratta di una creatura simile a un serpente immortalata sulla superficie del lago scozzese. L’autrice dello scatto, Chie Kelly, non l’aveva mai reso pubblico per paura di non essere creduta, ma ora è stata incoraggiata a farlo dal recente Quest Weekend organizzato dal Loch Ness Center, che ha attirato moltissime persone nella zona.
Come riferisce la stampa britannica, cinque anni fa la fotografa stava pranzando sulla riva del lago assieme al marito quando a circa 200 metri dalla riva ha visto la creatura, scomparsa poi subito dopo essere stata fotografata. Pur non essendo riuscita a ottenere un’immagine che mostrasse chiaramente la lunghezza della bestia, ha stimato che le due parti visibili fossero lunghe insieme meno di 2 metri. «All’inizio mi sono chiesta se si trattasse di una lontra o di una coppia di lontre o di una foca, ma non abbiamo mai visto la testa e non si è più alzata per prendere aria. Faceva uno strano movimento sulla superficie», ha raccontato la donna.

«Non abbiamo sentito alcun suono – ha detto ancora l’autrice della foto – C’erano queste strane forme sotto la superficie. Non riuscivo a distinguere i colori, l’acqua era scura». «Non so cosa fosse, ma era sicuramente una creatura, un animale. All’epoca non volevo affrontare il ridicolo rendendo pubbliche le fotografie», ha detto Kelly. Ha aggiunto che da tempo crede nell’esistenza della creatura di Loch Ness, «ma non so cosa sia. Quello che ho visto sembrava un serpente. Era sicuramente una creatura e si muoveva».

Steve Feltham ha definito le foto di Kelly come alcune delle migliori immagini che abbia mai visto. «Queste sono le immagini di superficie di Nessie più emozionanti che abbia mai visto. Sono esattamente il tipo di foto che avrei voluto scattare da tre decenni. E’ raro vedere qualcosa di così chiaro in superficie», ha dichiarato Feltham al Telegraph.

La leggenda di Nessie

La presenza di un mostro a Loch Ness è una leggenda che risale a tempi antichissimi: le incisioni su pietra realizzate dai Pitti, che vivevano nella regione 2 mila anni fa, raffigurano una misteriosa bestia con le pinne. La prima testimonianza scritta della creatura risale al 565 d.C., in una biografia del monaco irlandese San Columba, evangelizzatore della Scozia nel VI secolo, che spiega di aver ordinato al mostro di ritirarsi. Sono invece passati 90 anni dal primo avvistamento moderno di Nessie, riportato da un giornale locale nel maggio 1933. Un uomo d’affari scozzese e sua moglie stavano guidando lungo il lago quando furono spaventati da «un’enorme onda» nell’acqua del lago.

2 Settembre 2023
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