specie aliene
12:51 pm, 17 Agosto 23 calendario

Ora il granchio blu lo vendiamo noi agli Usa, parte da Rimini un container

Di: Redazione Metronews
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Al via la commercializzazione negli Usa del granchio blu pescato in Emilia-Romagna. E’ infatti partito ed è attualmente in viaggio verso le coste della Florida, destinazione Miami, il primo container, carico di 15,75 tonnellate di crostacei semilavorati. Pescati dalle imprese ittiche della Sacca di Goro, del territorio di Comacchio e nel Delta del Po, potranno essere venduti nel Paese di cui è originaria – e molto richiesta dai consumatori – questa specie alloctona che tanti danni sta creando agli allevamenti di vongole e novellame, minando il delicato equilibrio ambientale dell’area del Delta.  Proprio dall’Atlantico Nordamericano è arrivato fin nei nostri mari il crostaceo che ai nostri lidi non ha predatori naturali e per questo si è riprodotto all’inverosimile. Proprio ieri  il governatore del Veneto Luca Zaia aveva denunciati di ben trecento tonnellate di granchi blu raccolti in Veneto, dove sta facendo strage di vongole e cozze e l’avvio di un monitoraggio avviato da Arpav e Veneto Agricoltura.

Le specie aliene in Italia

Granchio blu specie aliena

Regista dell’operazione la società di Rimini Mariscadoras, una startup tutta al femminile, nata nel 2021 e ideatrice del progetto Blueat-La pescheria sostenibile, per promuovere l’utilizzo alimentare e gastronomico delle specie aliene marine invasive, a partire appunto dal granchio blu, tra le più dannose attualmente presenti nel Mediterraneo, a causa della sua voracità e assenza di predatori naturali.  Da qui l’accordo di collaborazione dell’azienda riminese con un’azienda di trasformazione di Mestre per la lavorazione e la trasformazione dei granchi in polpa e sughi, che stanno approdando sul mercato domestico ed estero.

Lo studio dell’università di Bologna

Un carapace particolarmente ricco di calcio e magnesio. Per questo, oltre che in campo alimentare, il granchio blu potrebbe avere interessanti applicazioni come integratore di minerali per l’alimentazione animale. Solo uno dei filoni di ricerca su cui sta lavorando l’Università di Bologna, con il coordinamento del professore Alessio Bonaldo.  Oltre a studiare come i cambiamenti climatici abbiano influenzato l’aumento della popolazione del granchio blu nell’Adriatico e nel Mediterraneo, il gruppo di ricerca è anche impegnato nell’analisi dei possibili impieghi in campo nutraceutico, grazie all’estrazione di una molecola, la chitina, un polisaccaride che ha funzioni di protezione strutturale.

17 Agosto 2023 ( modificato il 20 Agosto 2023 | 16:55 )
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