Caso Leonardo La Russa, sentito uno dei titolari della discoteca

Uno dei titolari del locale Apophis in via Merlo a Milano è stato sentito come testimone nell’inchiesta sulla presunta violenza sessuale che vede indagato Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio.

Gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto la notte tra il 18 e il 19 maggio scorso quando il 21enne incontra per caso un’ex compagna di liceo e poi, una volta a casa, avrebbe abusato di lei.  Ipotesi di abuso, a cui avrebbe partecipato anche un altro ragazzo (non indagato), che Leonardo La Russa respinge con forza.

Uno dei titolari sentito dagli inquirenti

Al titolare è stato chiesto l’elenco dei partecipanti alla serata, circa 180-200 persone: bisognerà capire i presenti effettivi tra i soci del club, ma anche persone “invitate” ma senza tessera del locale esclusivo. I partecipanti alla serata saranno sentiti anche nei prossimi giorni dai poliziotti della squadra Mobile.

Con queste audizioni, che sono state delegate dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro, gli inquirenti cercano ulteriori elementi per ricostruire cosa sia successo durante la serata. Tutti i circa duecento partecipanti sono infatti potenziali testimoni che potrebbero aver visto l’interazione tra la 22enne e il terzogenito del presidente del Senato Ignazio La Russa. Chi indaga esclude di poter sentire come persone informate sui fatti tutti i presenti, ma dall’audizione di alcuni di loro restringere il campo.

Si proseguirà anche nell’analisi delle chat che la presunta vittima scambia con due amiche, nelle ore immediatamente successive al presunto abuso. Dai cellulari delle ragazze, tra messaggi e tabulati, si cercherà di mettere ordine anche negli spostamenti di quella sera, mentre il telefono del 21enne (forse intestato al padre) non è stato sequestrato.