Arriva in anteprima Raffa, il docufilm di Luchetti sulla Carrà
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CINEMA Meno due all’uscita in sala di Raffa, il film diretto da Daniele Luchetti e scritto da Cristiana Farina con Carlo Altinier, Barbara Boncompagni, Toto Coppolino e Salvo Guercio.
Raffa in anteprima nelle sale dal 6 al 12 luglio
A pochi giorni da quello che sarebbe stato l’80esimo compleanno dell’iconica Raffaella Carrà – era nata il 18 giugno 1943 ed è morta il 5 luglio 2021 – il film arriva in anteprima nelle sale (elenco su nexodigital.it) dal 6 al 12 luglio.
Luchetti: «Di Raffaella ci si può solo innamorare»
«Di Raffaella ci si può solo innamorare – dice il regista Daniele Luchetti – arrendendosi senza riserve alla sua grazia energetica, dichiarandola ufficialmente una innovatrice, che ha cambiato spesso identità senza mai tradire i propri desideri».
Raffa racconta la Carrà tra racconti inediti e immagini di repertori
Così è nato Raffa, il racconto della fenomenale carriera attraverso le voci e il racconto di chi l’ha conosciuta corredate da preziose immagini di repertorio per mostrare la vita, il carattere e il percorso artistico di un personaggio straordinario che ha saputo entrare nell’immaginario collettivo con la sua energia dirompente.
Raffa, la storia di una donna in un mondo di uomini
Ma chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali?
Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ’70, regina della tv pubblica negli anni ’80 e icona LGBTQ+ negli anni ’90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni.
Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, la Carrà è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto.
Il film ripercorre la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino al flirt “da copertina” con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.
Il regista, Daniele Luchetti
La regia di Raffa è firmata dal pluripremiato Daniele Luchetti, noto per opere cinematografiche come Il Portaborse, La Scuola, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici, Dillo con parole mie, e per la terza stagione de L’amica geniale.
Tra gli ultimi film Io sono tempesta, Momenti di trascurabile felicità, Lacci.
Luchetti ha collezionato diversi premi e partecipazioni a decine di festival internazionali, tra cui Cannes, Toronto, Locarno, Tokyo e Venezia, raccogliendo molti riconoscimenti. Come regista o sceneggiatore ha vinto cinque David di Donatello, due Globi d’Oro, due IOMA, un Nastro d’Argento e molti altri premi internazionali.
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