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3:03 pm, 23 Giugno 23 calendario

Il global warming fa aumentare le zanzare, più casi di Virus del Nilo in Italia

Di: Sergio Raffo
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Il global warming sta facendo aumentare le zanzare e i rischi di malattie a loro connessi.

La specie di zanzara Aedes albopictus , un noto vettore di virus chikungunya e dengue, si sta affermando più a nord e a ovest dell’Europa, secondo gli ultimi dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Inoltre, Aedes aegypti, noto per trasmettere dengue, febbre gialla, chikungunya, zika e virus del Nilo occidentale, è stato stabilito a Cipro dal 2022 e potrebbe continuare a diffondersi in altri paesi europei. L’Europa sta vivendo una tendenza al riscaldamento in cui le ondate di calore e le inondazioni stanno diventando più frequenti e gravi e le estati si allungano e diventano più calde. Ciò crea condizioni più favorevoli per specie di zanzare invasive come Aedes albopictus e Aedes aegypti.

Usare i colori contro le zanzare

Zanzare, dengue, virus del Nilo

Dieci anni fa, nel 2013, la zanzara Aedes albopictus è stata insediata in 8 paesi Ue, con 114 regioni colpite. Ora, nel 2023, la zanzara è presente in 13 paesi e 337 regioni. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione geografica di specie di zanzare invasive in aree precedentemente non colpite nell’UE/SEE «, ha affermato Andrea Ammon, direttore dell’Ecdc. «Se continua così, possiamo aspettarci di vedere più casi e possibilmente morti per malattie come dengue, chikungunya e febbre del Nilo occidentale. Gli sforzi devono concentrarsi sui modi per controllare le popolazioni di zanzare, migliorare la sorveglianza e applicare misure di protezione individuale».

Nel 2022, nell’Ue sono stati segnalati 1 133 casi umani e 92 decessi di infezione da virus del Nilo occidentale, di cui 1 112 acquisiti localmente in 11 paesi, il numero più alto di casi dall’anno di picco dell’epidemia nel 2018. Casi acquisiti localmente sono stati segnalati da Italia (723), Grecia (286), Romania (47), Germania (16), Ungheria (14), Croazia (8), Austria (6), Francia (6), Spagna (4), Slovacchia ( 1) e Bulgaria (1). Nel 2022, sono stati registrati 71 casi di dengue acquisita localmente nell’UE continentale/SEE, che equivale al numero totale di casi segnalati tra il 2010 e il 2021. Casi di dengue acquisiti localmente sono stati segnalati da Francia (65 casi) e Spagna (6 casi).

“L’aumento delle zanzare legato al cambiamento climatico è un rischio per la salute ormai in tutta Europa. Per il cittadino è bene imparare a difendersi dalle punture, così come si fa nei climi tropicali e subtropicali”. Così l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, in merito all’allarme lanciato dall’Ecdc per la crescita delle malattie veicolate da questi insetti nel Vecchio continente. “Il rischio – continua Lopalco – è legato sia alla presenza di specie nuove (Aedes, come la zanzara tigre), sia al fatto che l’assenza di inverni rigidi non fa mai scomparire le zanzare anche nei mesi freddi e quindi la trasmissione di virus dannosi si sostiene senza interrompersi”. In questo quadro, “per le autorità è importante rafforzare la sorveglianza. In caso di malattia febbrile di origine sconosciuta, soprattutto in estate – raccomanda l’esperto – è importante eseguire tutti i test per la ricerca di virus trasmessi dalle zanzare come West Nile, Chikungunya, eccetera”.

Cosa fare

I modi sostenibili per controllare le popolazioni di zanzare includono l’eliminazione delle fonti di acqua stagnante dove si riproducono le zanzare, l’uso di larvicidi ecologici e la promozione della consapevolezza della comunità sul controllo delle zanzare. Le misure di protezione personale includono l’uso di zanzariere (preferibilmente reti trattate con insetticidi) o il sonno o il riposo in stanze schermate o climatizzate,  l’uso di indumenti che coprano la maggior parte del corpo e l’uso di repellenti per zanzare. E’ inoltre essenziale sensibilizzare il pubblico in generale, gli operatori sanitari e i viaggiatori sulle malattie trasmesse dalle zanzare.

23 Giugno 2023 ( modificato il 1 Marzo 2024 | 19:36 )
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