Sette religiose
4:41 pm, 24 Aprile 23 calendario

Morti di fame per ordine del guru della setta, decine di corpi in Kenya

Di: Redazione Metronews
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Una strage dell’orrore, quella che sta venendo alla luce in Kenya dove da giorni continuano ad essere riesumati corpi,  nell’ambito di un’indagine sulla morte di seguaci di una setta il cui leader, arrestato la scorsa settimana, avrebbe detto di digiunare per «incontrare Gesù».

Il bilancio provvisorio parla di 58 cadaveri ritrovati nella  nella foresta di Shakahola, non lontano dalla città costiera, e notissima meta turistica, Malindi.

A far scattare le indagini  quattro morti rinvenuti dalla polizia il 14 aprile. Quel giorno, altre undici persone sono state soccorse e ricoverate in ospedale.

I seguaci della setta

Sono tutti  seguaci della Chiesa internazionale della buona novella (Good News International Church) guidata da Makenzie Nthenge, un «pastore» che sostiene  il digiuno per «incontrare Gesù». Nthemge si è consegnato alla polizia ed è in custodia dal 15 aprile. Secondo la Croce Rossa keniota, «finora, 112 persone sono state dichiarate disperse». Alcuni adepti sono ancora presenti nella foresta. Gli oltre 300 ettari di foresta sono «bloccati e dichiarati scena del crimine», ha dichiarato su Twitter il ministro dell’Interno Kithure Kindiki. Il ministro ha inoltre detto che si tratta di una «strage» e di «uccisioni di massa», di un chiaro «abuso del diritto umano costituzionalmente sancito alla libertà di culto».

Dubbi comunque ci sono anche sull’atteggiamento delle autorità, che conoscevano le attività del pastore Makenzie dal 2017. Quell’anno fu arrestato perchè aveva esortato molti bambini a non andare a scuola, dicendo loro che l’educazione non è riconosciuta nella Bibbia. All’epoca fu accusato di «radicalizzazione» e di gestione di una scuola non registrata. E’ stato nuovamente arrestato il mese scorso dopo che due bambini sono morti di fame affidati alle cure dei loro genitori, che poi li hanno seppelliti. Era stato rilasciato su cauzione, 670 euro, e aveva continuato la sua attività.

La polizia si era finalmente recata nella foresta dopo aver ricevuto segnalazioni il 13 aprile di «cittadini ignoranti che morivano di fame per incontrare Gesù dopo essere stati sottoposti al lavaggio del cervello da un sospetto, Makenzie Nthenge», secondo un rapporto di polizia. Il pastore incriminato dovrà comparire davanti alla giustizia il 2 maggio, e nel frattempo ha deciso di iniziare uno sciopero della fame.

 

 

24 Aprile 2023
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