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9:11 pm, 21 Aprile 23 calendario

Smettere di fumare con l’aiuto dello chef

Di: Redazione Metronews
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Nemmeno ce lo ricordiamo più che fino a 20 anni fa si poteva tranquillamente fumare anche al ristorante, tra una portata e l’altra. Poi venne la legge Sirchia, dal nome dell’allora ministro della Salute, con il divieto di fumare in tutti i luoghi pubblici. Dopo mugugni e proteste gli italiani si allinearano con inaspettata disciplina. Ma quella tra cibo e fumo è da sempre una relazione complicata, come racconta Smettere di fumare con gusto. Senza ingrassare (Sperling &Kupfer), manuale scritto a sei mani dalla giornalista Lorella Beretta, lo pneumologo Roberto Boffi, la nutrizionista biologa Anna Villarini, con in più il contributo di ricette “antifumo” dello chef Cesare Battisti.
La premessa del “dottor Fumo”, come viene chiamato Boffi che da decenni dirige il centro antifumo dellIstituto dei Tumori di Milano, è che il tabacco è una droga, anzi la droga perfetta perché non ti fa perdere il controllo, non altera i tuoi comportamenti con gli altri, è socialmente accettata, in meno di 10 secondi arriva ai recettori della dopamina. Ma dura poco e poi si ricomincia ed ecco la dipendenza. Per questo è tanto difficile smettere, anche se i danni alla salute sono micidiali e ormai noti. E poi a smettere si ingrassa.

Il nemico si chiama “craving”, la fame nervosa che spinge l’ex fumatore a cercare soddisfazione smangiucchiando tutto il giorno.
Il libro spiega come combattere questo sabotatore subdolo dei nostri eroici tentativi di liberarci dalle sigarette con alimenti sani e nutrienti, scelti sulla base della stagionalità e allestiti alla fine di ogni capitolo nelle ricette raffinate di Battisti.
Tra insalate di tarassaco e uova e galline condite con mirtilli e noci, si alternano con tono lieve racconti e testimonianze di ex fumatori non pentiti, consigli sulle strategie per smettere e si smontano le innumerevoli bufale che circolano attorno al fumo. Il tutto senza moralismi, con la laica certezza che la battaglia è difficile ma ne vale la pena, perché il fumo ci colpisce in una funzione che la pandemia ci ha fatto riscoprire così fondamentale per la nostra vita, il respiro. E, come dice Boffi, chi respira bene pensa bene. P.R.

21 Aprile 2023
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