CALCIO
7:05 pm, 6 Aprile 23 calendario

Come Carlo Ancelotti gestisce uno spogliatoio (e vince)

Di: Redazione Metronews
Carlo Ancelotti
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Se Carlo Ancelotti è uno dei più grandi allenatori dell’orbe terracqueo (come direbbe qualcuno) un motivo ci sarà. Di sicuro è anche per il suo modo di gestire lo spogliatoio: a detta di tutti i calciatori unico. Non come un padre ma quasi. Non come un fratello maggiore ma quasi. Per capirlo basta guardare con attenzione questo video.

Carlo Ancelotti un pò fratello maggiore ed un pò padre

Carlo Ancelotti manda in visibilio lo spogliatoio del Real Madrid dopo la vittoria per 4-0 sul campo del Barcellona nel ritorno della semifinale di Coppa del Re. Nella medesima situazione, dopo una vittoria, molti allenatori top non dicono neanche una parola rimandando al giorno seguente l’analisi della gara e gli eventuali complimenti. Altri (per esempio Guardiola) non fanno mancare i complimenti. Altri ancora tengono lunghi e soporiferi sermoni. Ancelotti invece no.

Altro stile: il tecnico emiliano  tiene un breve discorso davanti ai giocatori che si cambiano o cercano di riprendere fiato. Li elogia caldamente per la prestazione ottima e comunque ricorda, tra un complimento e l’altro, che non hanno vinto ancora nulla e che la finale va ancora giocata.

La frase tradotta

«Primo – dice – è un orgoglio sedersi in panchina e vedere una partita del genere. Secondo: vi ho detto una bugia, non era una finale. Era una semifinale, dobbiamo ancora giocare la finale». Alla fine, l’annuncio che fa esplodere lo spogliatoio: «Terzo, ascoltate bene: domani giorno libero!».

A quel punto scatta un autentico boato dei calciatori (che sono pur sempre ragazzi). Un entusiasmo che arriva sull’onda della gioia per questo debordante Clásico contro il Barcellona, strapazzato 0 a 4 a domicilio al Camp Nou, davanti al proprio pubblico in semifinale di Copa del Rey.

Una vittoria roboante che ha fatto guadagnare alle merengues l’accesso alla prima finale della stagione. Un particolare che, tra l’altro, a ben guardare, quel gran dritto di Ancelotti aveva profetizzato lo scorso febbraio parlando con il collega Jacoba Arrasate, il tecnico dell’Osasuna. Come dimostra il tweet qui sotto:

6 Aprile 2023
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