GIOCHI OLIMPICI
6:27 pm, 28 Marzo 23 calendario

Parigi 2024: Cio, Russia e Bielorussia fuori, atleti solo a titolo individuale

Di: Redazione Metronews
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Parigi 2024: per il Cio Russia e Bielorussia restano escluse dallo sport. Lo ha annunciato oggi il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach al termine della riunione dell’Esecutivo riunitosi oggi a Losanna.

Gli atleti con passaporto russo e bielorusso potranno partecipare alle competizioni internazionali valide per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 solo in forma individuale e neutrale. Non potranno competere le squadre.  L’Esecutivo ha previsto una serie di criteri che dovranno essere rispettate dalle Federazioni internazionali dei singoli sport. Quali, appunto, l’esclusione dalle competizioni di atleti che sostengono la guerra e atleti che sono affiliati alle forze armate.

Parigi 2024, per il Cio su Russia e Bielorussia si deciderà

Gli atleti e personale di supporto con passaporto russo e bielorusso possono ritornare alle competizioni internazionali in forma individuale e neutrale ma, come sottolineato da Thomas Bach, questo non riguarda la loro partecipazione effettiva alle Olimpiadi di Parigi 2024 o ai Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Per il momento infatti si tratta di un ritorno alle gare necessarie per qualificarsi all’evento olimpico parigino.

Come riferisce il Cio, la decisione se ammettere russi e bielorussi ai Giochi, sarà presa in futuro, a sua completa discrezione e senza essere vincolato dai risultati delle gare di qualificazione olimpica. Il Comitato Olimpico Internazionale ha fatto sapere che «monitorerà attentamente la piena attuazione delle raccomandazioni da parte di tutte le parti interessate». Ovvero dai diretti interessati che sono gli atleti e staff di supporto (allenatori, medici, fisioterapisti, dirigenti), ma anche delle Federazioni internazionali.

La critica di Alexandra Xanthaki

«Non ha senso escludere in generale i soldati russi e i membri dell’esercito russo. E’ discriminatorio perchè c’erano molti altri atleti di altri Paesi in operazioni militari attive e non sono mai stati esclusi». E’ quanto affermato da Alexandra Xanthaki, relatrice speciale delle Nazioni Unite nel campo dei diritti culturali. In questo caso Xanthaki parlava come consulente esterno del Comitato Olimpico Internazionale (Cio).  E si rivolgeva ai rappresentanti degli atleti della maggior parte dei 206 Comitati olimpici nazionali in merito alla riammissione nelle competizioni internazionali degli atleti russi e bielorussi.

«Lo sport russo è strettamente legato all’esercito- ha detto -molti atleti sono membri delle forze armate. Secondo Xanthaki, originaria della Grecia, professoressa di giurisprudenza presso la Brunel University di Londra, escludere i soldati russi dalle competizioni, sullo sfondo della guerra di aggressione contro l’Ucraina, «è giustificabile solo se gli atleti sono colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani, in particolare crimini contro l’umanità e genocidio».

Bach, “non ho avuto contatti con Putin”

«No, non ho avuto contatti con Putin». E’ la risposta del presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach ad una domanda se prima dell’Esecutivo odierno aveva avuto contatti con il presidente russo Vladimir Putin. Il Cio il 28 febbraio 2022 aveva “raccomandato” le Federazioni internazionali di non invitare atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni.

Il capo del Comitato olimpico russo (Roc), Stanislav Pozdnyakov, ha definito «inaccettabili» e «discriminatorie» le condizioni annunciate dal Cio che ha riammesso gli atleti russi a titolo individuale, ma col divieto di gareggiare sotto la bandiera del loro Paese. Il Cio ha anche raccomandato che gli atleti associati alle forze armate o alle agenzie di sicurezza russe non possano gareggiare in competizioni internazionali.
«La posizione annunciata non è più solo un altro capitolo sulla discriminazione, questo criterio crea un conflitto nella comunità sportiva russa. L’obiettivo è danneggiare lo sport russo nel suo insieme», ha detto Pozdnyakov come riporta la Ria Novosti.

 

28 Marzo 2023
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