Caso Plusvalenze
4:44 pm, 7 Febbraio 23 calendario
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Il pm Santoriello: «No comment» sulle frasi contro la Juventus

Di: Redazione Metronews
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«Non ho nulla da dire». Risponde così, sollecitato dall’Adnkronos, il pm di Torino Ciro Santoriello (foto Lapresse), uno dei pubblici ministeri al lavoro sull’inchiesta “Prisma” che coinvolge la Juventus e che è al centro di un caso per le sue parole, testimoniate da un video di quasi 4 anni fa, con cui si dichiara «tifosissimo del Napoli» e dice di «odiare» la Vecchia Signora. Francesco Calvo, nuovo Chief Football Officer, chiede «rispetto».

La parole del pm Ciro Santoriello

«Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero ovviamente sono anti-juventino, contro i latrocini in campo, eppure mi è toccato scrivere archiviazioni».

Le dichiarazioni risalgono al giugno del 2019 durante un convegno sulle società di calcio e sono del pm Ciro Santoriello, uno dei titolari dell’inchiesta «Prisma» che riguarda la Juve. Di tempo ne è passato, ma il video è stato postato sui social nella tarda serata di ieri scatenando numerose polemiche e la rabbia del popolo juventino. Molti tifosi hanno chiamato in causa le istituzioni sportive e nella tarda serata di ieri, pur non facendo esplicito riferimento al video, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha scritto sui social: «Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui». L’inchiesta della Procura di Torino ha avuto un ruolo determinante nella decisione della Corte d’Appello Federale che ha sanzionato il club bianconero con una penalizzazione di 15 punti.

Cobolli Gigli: «Un errore che la Juventus può sfruttare a suo vantaggio»

Sul caso, da segnalare l’intervento dell’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli: «Penso che quando si faccia un mestiere così di responsabilità, come il magistrato, sia un errore rendere evidenti i propri pensieri sfavorevoli nei confronti di chi è indagato. Anche scherzando», dice all’Adnkronos commentando proprio il caso Santoriello.

E aggiunge: «I magistrati sono legati a un vincolo di deontologicità, e penso anche al recente caso Sandulli, dopo le cui parole il Coni ha dovuto chiarire che si trattava di pensieri personali che non coinvolgevano l’organismo: ma tuttavia erano state pronunciate ed è stato un errore. Dico però che se fossi un difensore della Juventus utilizzerei questi pensieri per insinuare il dubbio più che provato sullo sfavore di chi sta indagando, è un’argomentazione importante per i difensori della Juventus. nessuno è perfetto però sono errori che dovrebbe essere evitati. E indubbiamente ci sono tante cose che debbono essere chiarite».

Francesco Calvo chiede rispetto

«Alcune frasi estrapolate dal proprio contesto possono assumere un significato diverso da quello che hanno in verità nel contesto corretto. Questo vale per la Juventus e per tutte le persone di Juventus che sono state coinvolte nelle indagini, e per il caso citato. La Juventus dà sempre rispetto e allo stesso tempo pretende rispetto in tutto l’iter giudiziario». Queste le parole di Francesco Calvo, nuovo Cfo della Juventus, a Dazn prima della partita contro la Salernitana.

7 Febbraio 2023
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