meteo
3:32 pm, 6 Febbraio 23 calendario

Dalla Russia è arrivato NiKola, gelo e neve fino al weekend

Di: Redazione Metronews
condividi

Come previsto è arrivato “NiKola”, una corrente di aria molto fredda proveniente dalle steppe russe, che si muove verso Turchia e Balcani interessando in parte anche il Mediterraneo centrale  e che provocherà  effetti pesanti su gran parte delle regioni per tutta la settimana. Oltre al gelo NiKOla porterà diffuse precipitazioni, nubifragi e neve anche a bassa quota, fino al mare. Previste temperature sotto media anche di 8-10 gradi in particolare sui settori orientali della Penisola, non mancheranno gelate diffuse anche in pianura.

Le previsioni del Centro Meteo Italiano mostrano un peggioramento delle condizioni meteorologiche più importante nella seconda parte della settimana per le regioni del Sud, in particolare Sicilia e Calabria. Da ieri  temperature in picchiata e neve al Sud  sino a bassa quota. Durante la scorsa notte, sulla Sila in Calabria sono stati raggiunti i -9 gradi. A destare maggiore preoccupazione sono le forti raffiche di vento che hanno superato anche i 60 Km/h: il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ha emanato un’ordinanza di divieto di sosta e transito nei pressi di zone alberate, parchi e giardini, e sotto edifici con cornicioni o facciate ammalorate. Per questo motivo è stato chiuso al traffico il lungomare. Analoghi provvedimenti sono stati adottati da altri sindaci calabresi con l’obiettivo di prevenire incidenti e disagi.

NiKola per tutta la settimana

Anche per il resto della settimana le condizioni meteo climatiche si manterranno instabili e soprattutto fredde da Nord a Sud, con il rischio di nevicate fino in pianura sul versante adriatico tra Romagna e Marche. Su Sicilia e Sardegna insisteranno ancora per tutta la giornata di giovedì forti precipitazioni, localmente a carattere di nubifragio, nevose sulla Sardegna a 5-600 metri, a quote superiori sulla Sicilia. Gelo notturno soprattutto al Nord dove sono previsti maggiori aree di sereno che favoriranno una maggior dispersione del calore verso la libera atmosfera e un conseguente più rapido ed intenso raffreddamento alle basse quote. Su molte aree della Pianura Padana infatti la colonnina di mercurio potrà scendere di parecchi gradi sotto la soglia del gelo.

Allarme Coldiretti

Il brusco abbassamento delle temperature con freddo e gelo notturno danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all’aperto ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo. L’arrivo del grande freddo, con bufere di vento artico che hanno sradicato alberi e fatto crollare le temperature, sottolinea la Coldiretti, colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.

6 Febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo