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2:37 pm, 2 Febbraio 23 calendario

La Bce alza i tassi di altri 50 punti. Mutui e prestiti sotto pressione

Di: Redazione Metronews
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Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di rialzare i tassi di riferimento di 50 punti, sempre nell’ottica di combattere un’inflazione che resta troppo elevata. Il nuovo ritocco porta i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rispettivamente al 3,00%, al 3,25% e al 2,50%, con effetto dal prossimo 8 febbraio.

I tassi della Bce

Nell’annunciare il rialzo l’Eurotower anticipa peraltro – “alla luce delle spinte inflazionistiche di fondo” – l’intenzione di “innalzare i tassi di interesse di altri 50 punti base nella prossima riunione di politica monetaria a marzo”. Mentre per il futuro l’Eurotower si limita a una generica intenzione di “valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria”.
In ogni caso il Consiglio direttivo – si sottolinea – “continuerà ad aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine”. Nella dichiarazione conclusiva del meeting si ribadisce comunque che “anche in futuro le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale tali decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione”.

E da marzo via al taglio dei titoli

Oltre al rialzo dei tassi da 50 punti, il Consiglio direttivo della Bce ha anche definito le modalità di riduzione del proprio bilancio che prevede un taglio dei titoli acquistati nel quadro del Programma di acquisto di attività (App): come comunicato a dicembre, il ritmo di tale riduzione sarà pari in media a 15 miliardi di euro al mese dall’inizio di marzo alla fine di giugno 2023 e verrà poi determinato nel corso del tempo.

I reinvestimenti parziali saranno  “condotti sostanzialmente in linea con la prassi attuale. In particolare, i restanti reinvestimenti verranno distribuiti in proporzione alla quota di rimborsi nelle singole componenti del PAA e, nel quadro del Programma di acquisto per il settore pubblico (public sector purchase programme, PSPP), in proporzione alla quota di rimborsi per ogni paese e per i vari emittenti nazionali e sovranazionali. Nell’ambito degli acquisti di obbligazioni societarie da parte dell’Eurosistema, i restanti reinvestimenti saranno orientati maggiormente verso emittenti con risultati migliori dal punto di vista climatico. Fatto salvo l’obiettivo della Bce della stabilità dei prezzi, tale approccio sosterrà la graduale decarbonizzazione delle consistenze di obbligazioni societarie dell’Eurosistema, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”.

2 Febbraio 2023
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