Nazionale
4:07 pm, 18 Gennaio 23 calendario
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Vialli, il ct Mancini su Dino Baggio: «Andrei con i piedi di piombo»

Di: Redazione Metronews
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Roberto Mancini, il ct della Nazionale, presenta le nuove maglie azzurre firmate Adidas. E ne approfitta per parlare del problema del centravanti, della sfida all’Inghilterra e dei timori sollevati da Dino Baggio dopo la malattia che ha stroncato Vialli: «Bisogna andare con i piedi di piombo».

Dino Baggio ai tempi della Lazio (Lapresse)

Morte di Vialli: i timori di Dino Baggio sugli integratori presi

Dino Baggio, ex stella di Juventus, Parma, Inter, Lazio, Torino e della Nazionale, ha ipotizzato un collegamento tra le morti premature di alcuni ex campioni, tra cui Gianluca Vialli, e le sostanze assunte nel mondo del calcio in quel periodo: «Bisognerebbe un po’ risalire a quello che abbiamo preso in quei periodi», ha detto l’ex calciatore intervenendo a «Tuttincampo Spogliatoi» su Tv7 Triveneta, «bisognerebbe investigare un po’ sulle sostanze prese in quei periodi. Non so se sia dovuto a queste. C’è sempre stato il doping, col tempo certi integratori bisogna vedere se fanno bene o no». «Paura? Certo, perché sta succedendo a troppi calciatori», ha aggiunto Dino Baggio, «non si prendevano cose strane ma normali, bisogna vedere se restano dentro o se riesci a buttarle fuori. Poi tanti hanno parlato dell’erba dei campi e dei prodotti che utilizzavano che davano dei problemi. Le cose ora sono cambiate».

Il commento di Mancini: «Bisogna andare con i piedi di piombo»

Il commento di Mancini, durante la conferenza stampa in Figc, è stata: «Delle volte bisogna andare con i piedi di piombo in alcune dichiarazioni. Non ho idea di quello che è successo e quanto possa aver influito su una cosa del genere. Certe cose possono accadere a tutti, dalle persone normali ai calciatori professionisti. Quindi ripeto, bisogna stare attenti quando si rilasciano dichiarazioni del genere».

La nuova seconda maglia della Nazionale (foto www.figc.it)

La attuale crisi del centravanti: colpa del «momento storico»

Poi Mancini si è concentrato su questioni più strettamente calcistiche. Come il problema della mancanza attuale di un grande centravanti. «Pochi centravanti in Italia? Ci sono momenti storici, in passato mancavano difensori o centrocampisti, oggi non abbiamo grandissimi giocatori in avanti. Ma stiamo cercando di trovarli. Se ci riusciamo sarà una buona cosa», ha detto il ct . «Gianluca Scamacca per esempio sta facendo una buona esperienza, la Premier è difficile. I giovani devono giocare, in Italia o all’estero. Ci sono tanti giocatori che giocano ancora nelle primavere. Secondo noi giocatori con qualità ci sono, la speranza è averli con più esperienza», ha aggiunto. «Cosa andrebbe fatto? Ci vuole tempo per dirlo. Stiamo andando a cercare ovunque giocatori giovani e quasi sconosciuti. Giovani di talento ci sono, spero che possano giocare e fare esperienza nei loro club per esserci utili. Manca il coraggio agli allenatori? I tecnici devono fare risultato, ognuno insegue la propria causa».

Mancini guarda alla prossima sfida con l’Inghilterra

Uno sguardo all’immediato futuro, poi: «All’esordio con l’Inghilterra manca troppo tempo, la speranza è che tutti i ragazzi stiano bene fisicamente e siano convocabili, sarà difficile, una gara da affrontare al meglio», ha detto il ct Mancini parlando dei prossimi impegni dell’Italia nel 2023, a partire dalla prima gara di qualificazione agli Europei del 2024 contro gli inglesi a Napoli il 23 marzo.

18 Gennaio 2023
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