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1:49 pm, 24 Dicembre 22 calendario

Quella tigre fosforescente che fa volare la moneta

Di: Lorenzo Grassi
tigre fosforescente
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La tigre fosforescente si è rivelata un successo di conio incredibile per l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e un investimento vantaggiosissimo e più che remunerativo per coloro che l’hanno acquistata. Nel 2020 ha inaugurato la virtuosa serie delle monete da 5 euro dedicate al “Mondo sostenibile“, con raffigurazioni di animali in via di estinzione realizzate da Silvia Petrassi. Ma, soprattutto, con una particolarità tecnica inedita dovuta alla sua capacità di conservare la luminosità del disegno anche al buio.

Tigre fosforescente da record

La moneta della tigre fosforescente è stata prodotta dalla Zecca in seimila pezzi ed è stata messa in vendita a settembre 2020 al prezzo di 37 euro (con valore nominale di 5). In pochissimo tempo è andata esaurita – tanto che molti ne auspicano una riproposizione – e viene considerata tra le più belle di sempre. Il suo valore è schizzato a livelli record fra i collezionisti, tanto che già oggi sui siti di vendite e numismatica viaggia oltre i 500 euro.

Moneta del Giaguaro.

Investimento remunerativo

Ancora più alte le quotazioni della serie completa. Dopo la tigre del 2020, infatti, nel 2021 la Zecca ha coniato diecimila pezzi con la raffigurazione dell’Orso Polare (sempre al costo di 37 euro e con valore nominale di 5) che sono andati rapidamente esauriti. Quest’anno, lo scorso agosto, è uscita infine in diecimila pezzi la terza moneta della collezione che è stata dedicata al Giaguaro. Sul sito ufficiale è ancora disponibile, seppure con la scritta “prodotto in esaurimento“. In vendita anche uno specifico cofanetto raccoglitore per l’intera serie “Animali in via d’estinzione“.

24 Dicembre 2022
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