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5:46 pm, 20 Dicembre 22 calendario

QatarGate, la commissione Ue: “Occorre indagare, poi provvedimenti”

Di: Redazione Metronews
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«Siamo al corrente che c’è un’indagine in corso su problemi molto seri sui quali, come abbiamo detto fin dall’inizio, occorre indagare e fare chiarezza» per capire «cosa è successo, chi stava partecipando, chi è il corruttore, chi è il corrotto e per questo, in un sistema di Stato di diritto, le autorità belghe stanno conducendo le indagini. Da quello che sappiamo le indagini sono ancora in corso dunque non è appropriato fare commenti finchè sono in corso». Lo ha dichiarato il portavoce dell’Ue per la Politica estera, Peter Stano, rispondendo a una domanda sull’articolo di Repubblica secondo cui le carte dell’inchieste del QatarGate indicano il coinvolgimento anche del Servizio di azione esterna dell’Ue, guidato dall’Alto rappresentante Josep Borrell.

«Una volta che saranno finite e quando avremo i risultati, le prove e i verdetti saremo in grado non solo di commentare ma anche di prendere provvedimenti. Crediamo fortemente nello Stato di diritto e abbiamo piena fiducia nelle autorità belghe che stanno indagando chiunque possa essere coinvolto. Ma finchè le indagini sono in corso non abbiamo la libertà di fare commenti perchè siamo un sistema di Stato di diritto che rispetta l’indipendenza della magistratura», ha aggiunto.

QatarGate, la moglie di Panzeri

Nei confronti di Maria Dolores Colleoni “ci sono gravi indizi di colpevolezza” e quanto riportato nel mandato di arresto europeo “è fondato” rispetto alla valutazione affidata all’autorità giudiziaria italiana che dev’essere circoscritta a verificare il contenuto “intrinseco e gli altri elementi raccolti in sede investigativa”. E’ quanto emerge nella sentenza di ieri con cui i giudici della corte d’appello di Brescia hanno concesso la consegna al Belgio della moglie dell’ex eurodeputato del gruppo S&D Pier Antonio Panzeri arrestato a Bruxelles con le accuse di corruzione e riciclaggio nell’inchiesta ribattezzata Qatargate. Per il collegio “non esistono condizioni ostative” al trasferimento dell’indagata che ha negato ogni accusa, e sulla situazione delle carceri belga (la difesa aveva chiesto di verificare lo stato degli istituti) non vengono rilevati problemi di malfunzionamento del sistema penitenziario che possano giustificare la mancata consegna.

20 Dicembre 2022
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