Qatargate, Doha minaccia ritorsioni sulle forniture di gas
Dopo lo scandalo Qatargate le autorità di Doha minacciano ritorsioni sulle forniture di gas verso l’Unione Europea. A scatenare la reazione dell’emirato, la sua esclusione all’assemblea del Parlamento Ue.
Qatargate, Doha minaccia ritorsioni sulle forniture di gas
Le misure del Parlamento europeo contro il Qatar, cioè la revoca dell’accesso all’assemblea in relazione a un presunto caso di corruzione, avranno un «impatto negativo» sulle relazioni con l’emirato del Golfo e i rifornimenti globali di gas. È il monito che le fonti diplomatiche di Doha hanno inviato all’Ue.
«La decisione di imporre una tale restrizione discriminatoria al Qatar, limitando il dialogo e la cooperazione prima della fine del procedimento giudiziario, avrà un effetto negativo sulla cooperazione in materia di sicurezza regionale e globale, nonchè sulle discussioni in corso sulla crisi energetica globale e sulla sicurezza», si legge in una nota.
«Respingiamo fermamente le accuse che associano il nostro governo a cattiva condotta», continua il comunicato. «Il Qatar non è stata l’unica parte nominata nelle indagini, eppure esclusivamente il nostro Paese è stato criticato e attaccato», prosegue il messaggio, parlando di «condanna selettiva».
«È profondamente deludente che il governo Ue non abbia fatto alcuno sforzo per impegnarsi con il nostro governo per stabilire i fatti una volta venuti a conoscenza delle accuse», afferma il comunicato del Qatar, in cui si sottolineano i rapporti «stretti» con le autorità del Belgio. «Le nostre nazioni hanno collaborato durante la pandemia di Covid-19 e il Qatar è un importante fornitore di Lng (gas naturale liquefatto, ndr) per il Belgio», ha tenuto a ricordare Doha.
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