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2:25 pm, 27 Ottobre 22 calendario

Bce alza i tassi dello 0,75%. Già previsti altri aumenti

Di: Redazione Metronews
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Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di innalzare di 75 punti base i tre tassi di interesse di riferimento.

Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 2,00%, al 2,25% e all’1,50%, con effetto dal 2 novembre 2022.

Bce, previsti nuovi rialzi: “Inflazione troppo elevata”

«L’inflazione continua a essere di gran lunga troppo elevata e si manterrà su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo». Lo afferma la Bce in una nota ricordando che «a settembre l’inflazione dell’area dell’euro ha raggiunto il 9,9%. Negli ultimi mesi l’impennata delle quotazioni dei beni energetici e alimentari, le strozzature dell’offerta e la ripresa della domanda dopo la pandemia hanno determinato una generalizzazione delle pressioni sui prezzi e un rialzo dell’inflazione». La politica monetaria del Consiglio direttivo mira a ridurre il sostegno alla domanda e a mettere al riparo dal rischio di un persistente incremento dell’inflazione attesa.

Il Consiglio direttivo della Bce prevede «di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% a medio termine». Esso definirà l’andamento dei tassi di riferimento in futuro in base all’evolvere delle prospettive per l’inflazione e l’economia, riflettendo un approccio secondo il quale le decisioni sui tassi vengono definite di volta in volta a ogni riunione.

Lagarde: “Non abbiamo finito”

“Oggi abbiamo fatto ulteriori progressi per definire un approccio accomodante ma non abbiamo ancora finito con la normalizzazione” della nostra politica monetaria. Lo sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio direttivo. “C’è ancora spazio” per intervenire sui tassi, ma la decisione sul come e quando “sarà presa incontro dopo incontro perché abbiamo deliberatamente voltato le spalle a una forward guidance che non sarebbe utile” in queste circostanze, spiega.

Giorgetti

“Il rialzo dei tassi della Bce era ampiamente previsto. Probabilmente non sarà l’ultimo in questa fase, ma confidiamo nella saggezza della Bce nell’interpretare le cause della recente impennata dell’inflazione e nel tener conto del rallentamento in corso nell’economia europea”. A dichiararlo è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti commentando il rialzo dei tassi deciso oggi dalla Bce. “Inoltre, riteniamo che essendo i prezzi energetici il principale fattore di spinta al rialzo dei prezzi al consumo, l’inflazione debba essere contrastata – evidenzia il ministro- anche intervenendo sui fondamentali del mercato del gas -riduzione domanda e aumento offerta alternativa a quella russa- e che gli interventi di calmierazione delle bollette per famiglie e imprese rimangano prioritari”.

27 Ottobre 2022
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