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4:35 pm, 10 Ottobre 22 calendario

Nobel per l’Economia a Bernanke e i salva banche

Di: Redazione Metronews
Nobel Ben Bernanke
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Ben Bernanke è stato uno dei grandi volti della crisi del 2008: il Premio Nobel per l’Economia è stato assegnato all’ex presidente della Federal Reserve e ai suoi colleghi Douglas Diamond e Philip Dybvig, per il loro lavoro sulle banche e sui salvataggi durante le crisi finanziarie. L’ex banchiere centrale, pur non avendo impedito il crollo della banca d’affari statunitense Lehman Brothers nel 2008, è stato ricordato nella storia economica recente come “Helicopter Ben”, che ha aperto le porte finanziarie della Fed per non ripetere gli errori dei suoi predecessori negli anni Trenta, che avevano contaminato il crollo del mercato azionario con la produzione e l’occupazione. L’ex professore di Economia, esperto della Grande Depressione, ha lasciato il suo posto alla guida della Federal Reserve otto anni fa dopo essere stato elogiato per il suo ruolo nel portare l’economia statunitense fuori dalla crisi. Il trio premiato «ha migliorato in modo significativo la nostra comprensione del ruolo delle banche nella nostra economia, in particolare durante le crisi finanziarie, così come il modo di regolare i mercati finanziari», ha elogiato la giuria del Nobel. «Un risultato importante della loro ricerca», iniziata negli anni ’80, «è stato quello di dimostrare perchè evitare il collasso delle banche è fondamentale», ha dichiarato il comitato dell’Accademia svedese delle scienze che ha assegnato il premio.

Il Nobel a Ben Bernanke

Ben Bernanke, 68 anni, è stato presidente della Federal Reserve tra il 2006 e il 2014, un periodo segnato dalla crisi finanziaria del 2008-2009 e dal crollo di Lehman Brothers. Il più grande fallimento di una banca nella storia degli Stati Uniti ha innescato una crisi finanziaria globale e ha evidenziato il rischio rappresentato dai colossi bancari «troppo grandi per fallire». L’ex banchiere centrale ha analizzato la Grande Depressione degli anni Trenta, la peggiore crisi economica della storia moderna, ha dichiarato la giuria del Nobel. In particolare, ha mostrato come i prelievi massicci – «corse agli sportelli» – «siano stati un fattore decisivo nel prolungare e approfondire le crisi». Tuttavia, la giuria non ha fatto alcun riferimento diretto all’attività di Ben Bernanke come capo della Fed nelle motivazioni. Douglas Diamond, nato nell’ottobre del 1953, e Philip Dybvig, 67 anni, rispettivamente professori all’Università di Chicago e alla Washington University di St Louis, hanno sviluppato modelli teorici che mostrano perchè le banche esistono e perchè il loro ruolo nella società le rende vulnerabili alle voci di un loro imminente crollo. Questo lavoro ha portato in particolare al modello Diamond-Dybvig di panico bancario «che si autoavvera», come sottolinea il Comitato per il Nobel. Unico premio non previsto dal testamento di Alfred Nobel, il premio di Economia creato dalla banca centrale svedese «in memoria» dell’inventore è stato aggiunto nel 1969 ai cinque premi tradizionali (medicina, fisica, chimica, letteratura e pace), guadagnandosi il soprannome di «falso Nobel» da parte dei suoi detrattori. L’anno scorso sono stati premiati l’americano-canadese David Card, l’americano-israeliano Joshua Angrist e l’americano-olandese Guido Imbens per i loro lavori di economia sperimentale.

10 Ottobre 2022
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