Nations League
4:51 pm, 21 Settembre 22 calendario
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Immobile: «Volevo lasciare la Nazionale per colpa degli haters»

Di: Redazione Metronews
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Ciro Immobile (foto Figc) si riprende l’azzurro della Nazionale. Se lo tiene ben stretto, con orgoglio. E dice che è una follia pensare che dei  «giocatori possano scappare via da qui». Un riferimento all’attaccante Zaccagni, peraltro laziale come lui, non convocato dopo le «polemiche di giugno». Venerdì a San Siro arriva l’Inghilterra.

Immobile, orgoglio Nazionale: il commento su Zaniolo e Zaccagni

Giovedì l’Italia guidata dal ct Roberto Mancini raggiungerà Milano, alla vigilia della sfida di venerdì sera contro l’Inghilterra in Nations League. Una grande classica per cui sta salendo la temperatura: oltre 35 mila i biglietti venduti sin qui. A una domanda sul perché delle esclusioni “eccellenti” di giocatori come Zaccagni e Zaniolo (con l’attuale penuria di attaccanti, specie dopo il forfait di Politano, avrebbero fatto gran comodo), il Ciro Nazionale dice: «Credo che il mister ha fatto delle scelte, non so se per quello che è successo a giugno e con le polemiche per giocatori che scappano via da qui. Ma è una follia, perché la nazionale è sempre un traguardo». Nello scorso giugno, Zaccagni (con Lazzari) lasciò il ritiro poco prima della sfida contro la Germania, una scelta motivata da problemi fisici ma che lasciò Mancini «sorpreso» e amareggiato. Discorso diverso per Zaniolo: l’attaccante della Roma lasciò a giugno il ritiro con l’ineccepibile motivazione di problemi fisici seri e documentati: ma l’ambiente azzurro gli fece notare la sua esultanza anti-laziale sguaiata dopo la vittoria in Conference League.

«Finché l’Italia chiama, io ci sarò. I giovani migliori? Ecco chi sono»

L’orgoglio di Immobile in azzurro è tutto in queste frasi: «Fino a quando l’Italia avrà bisogno di me sarò a disposizione, sia in campo che fuori, ci sono tanti giovani che hanno bisogno di noi veterani per ripartire e inseguire il sogno di riportare l’Italia sul tetto del mondo e d’Europa…I Mondiali negli Usa (nel 2026, ndr)? Non mi pongo limiti. Per me questa maglia rappresenta tutto. Penso debba essere lo stesso per chiunque fa questo mestiere, è il massimo livello che si può raggiungere. Certo, ci sono stati momenti di grande delusione come la mancata qualificazione e grandi gioie come la vittoria dell’Europeo, ma sono ancora qua». Tra i giovani migliori ha citato «Scamacca, Pellegri, Pinamonti e Raspadori, che lo valuto già un mezzo veterano. Sono tutti ragazzi interessanti».

Immobile: «Volevo dire addio alla Nazionale per colpa degli haters»

Eppure, Immobile ha accarezzato l’idea di lasciare la Nazionale. Per colpa degli odiatori dei social: «I social ormai fanno parte del nostro mondo, è normale che l’occhio ci cade ma bisogna essere equilibrati nei giudizi. Avevo pensato di lasciare la Nazionale, ma ripensando a quello che avevo fatto ho pensato che non era giusto fossero gli altri a decidere. Ti possono distruggere, e non solo sotto l’aspetto calcistico».Infatti subito dopo aggiunge: «Contro gli haters si deve fare qualcosa, soprattutto per le cattiverie gratuite che vengono dette anche sulla famiglia e i figli. Ma in tutto il mondo social è così, non solo quello legato allo sport. A volte è difficile risalire, ma se la Uefa ha aperto una piattaforma per individuarli è giusto portarla anche in Italia».

21 Settembre 2022
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