Parigi
12:15 pm, 12 Settembre 22 calendario

Contro lo spreco la Tour Eiffel spegne le luci alla chiusura

Di: Redazione Metronews
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FRANCIA La battaglia contro lo spreco ambientale ed energetico in Francia non risparmia nemmeno la Tour Eiffel. Come riportato dai media locali, la giunta comunale impegnata nel suo piano di sobrietà energetica si appresta ad annunciare una riduzione dell’illuminazione del monumento più iconico di Parigi, lasciandolo al buio alla chiusura delle porte alle 23,45.

Attualmente la torre, avvolta da 20 mila lampade a incandescenza, brilla fino all’una di notte, accompagnando residenti e turisti lungo gran parte delle serate nella capitale francese.

«Le luci della Tour Eiffel si spegneranno nel corso dell’autunno»

«Non è ancora deciso quando entrerà in vigore la misura ma sarà nel corso dell’autunno», ha confermato il presidente della Sociètè d’exploitation de la tour Eiffel, Jean-Francois Martins. Più che di risparmio vero e proprio – si tratta infatti del 4 per cento sul consumo annuale – per Martins è «questione di dare l’esempio», partecipando alla mobilitazione e alla presa di coscienza.

Dall’inizio del 2022 la Tour Eiffel (https://www.toureiffel.paris/it) ha ritrovato un livello di attrattività precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19, con oltre 20mila visitatori al giorno.

La nascita della Tour Eiffel

La Tour Eiffel è una torre metallica completata nel 1889 in occasione dell’esposizione universale e poi divenuta il monumento più famoso di Parigi, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Francia. La Torre venne ufficialmente aperta al pubblico alle 11.50 del 15 maggio 1889, nove giorni dopo l’inizio dell’Esposizione: erano passati esattamente due anni, quattro mesi e sette giorni da quando vennero inizialmente posate le fondamenta.

L’attrattività del suo brand

Per visitare i suoi tre piani si sono mosse milioni di persone. La Tour Eiffel, struttura alla quale sono stati dedicati numerosi omaggi filatelici, è stata infatti interessata da una massiccia campagna di marketing. La sua immagine viene riprodotta in miriadi di portachiavi, souvenir, spille, cartoline, e nel 2013 è stato stimato che il suo brand sia equiparabile a una cifra dell’ordine di quattrocento miliardi di euro. Sono state molte, d’altronde, le aziende che si sono servite della Tour Eiffel per pubblicizzare i propri prodotti: basti pensare alla Citroën, che nel 1923 iscrisse il proprio nome sul traliccio della torre, impiegando 250 mila lampadine e seicento chilometri di filo elettrico, o agli spot di Air France, Yves Saint Laurent, Jean-Paul Gaultier, e Campari.

12 Settembre 2022
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