Cuneo fiscale, in arrivo il taglio del governo

Cuneo fiscale, in arrivo il taglio del governo. Mentre la congiuntura economica nazionale e internazionale si complica, con il rincaro dei prezzi dei carburanti e l’inflazione che non ferma la sua crescita, il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe intervenire forse già nelle prossime ore  con una nuova misura scongiurare un’estate di forti difficoltà per i cittadini.

Cuneo fiscale, in arrivo il taglio del governo

Si pensa al raddoppio dello sconto contributivo introdotto dalla legge di bilancio per 13,8 milioni di italiani, lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro. Lo sgravio salirebbe dallo 0,8% all’1,6%, generando un beneficio totale per un reddito da lavoro di 30 mila euro lordi annui di 223 euro nel 2022, tra primo e secondo taglio. Sul fronte delle risorse necessarie per la copertura dell’intervento, esperti e analisti parlano di una cifra che si attesti attorno ai 5 miliardi di euro.

A luglio 200 euro di indennità una tantum

A questo si aggiunge il bonus da 200 euro una tantum di luglio. Beneficeranno dell’indennità una tantum, ben 31,5 milioni di persone e la misura peserà sulle casse dello Stato per 6,3 miliardi di euro. Idatori di lavoro dovranno erogare, nella busta paga di luglio, la somma di 200 euro ai lavoratori dipendenti che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui art. 1 comma 121 della legge numero 234/2021, ovvero, la riduzione di 0.8 punti percentuali dell’aliquota contributiva a carico dei lavoratori dipendenti (almeno per una mensilità). L’importo verrà compensato con i contributi dovuti nella denuncia mensile, in modo similare alla procedura prevista per l’indennità di malattia.

Nella prima parte dell’anno c’è sia già stato un intervento da parte del governo per abbassare la tassazione sul reddito dei lavoratori. Il beneficio erogato in termini di mensilità partiva da un massimo di 100 euro per i lavoratori con stipendio fino a 1.694 euro, per poi scendere gradualmente fino a zero per chi già percepisce un importo superiore ai 2.189 euro.