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2:38 pm, 10 Giugno 22 calendario

Bankitalia, ad aprile i tassi sui mutui salgono al 2,15%

Di: Redazione Metronews
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Bankitalia, ad aprile i tassi sui mutui salgono al 2,15%. È quanto emerge dalla pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, diffusa dalla Banca d’Italia. In aprile i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, Taeg) si sono collocati al 2,15 per cento (2,01 in marzo), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,03 per cento (8,06 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,23 per cento (come nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,87 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,32 per cento (come nel mese precedente).

Mutui casa: 2 milioni di italiani bloccati dagli aumenti

Intanto, a causa dell’aumento dei tassi dei mutui quasi 2 milioni di italiani hanno fermato la ricerca di un nuovo immobile; questo uno dei dati emersi dall’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat che, già a fine maggio, aveva evidenziato come l’incremento del costo dei finanziamenti casa avesse bloccato molti italiani intenti nel trovare una nuova abitazione.

Una platea che potrebbe ulteriormente allargarsi alla luce della conferma da parte della BCE dell’aumento del costo del denaro; la decisione dell’Eurotower potrebbe quindi incidere negativamente non solo su chi ha già un mutuo a tasso variabile – e che secondo le simulazioni di Facile.it dovrà far fronte a rincari sulla rata mensile fino a 120 euro nel giro di un anno  – ma anche su coloro stanno cercando, o hanno intenzione di farlo in futuro, un nuovo immobile.

«In un periodo di aumento dei tassi come quello attuale, scegliere un mutuo diventa un’operazione più delicata», spiegano gli esperti di Facile.it. «Non esiste, in assoluto, una scelta giusta o sbagliata tra tasso fisso, variabile o soluzioni ibride, la decisione va presa in base alle specificità dell’aspirante mutuatario: la propensione al rischio, la posizione reddituale, la durata del finanziamento, l’età e così via. L’aiuto di un consulente esperto diventa quindi più importante che mai.».

10 Giugno 2022
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