Inghilterra contro l’Italia dei baby: ma non è una rivincita
Inghilterra-Italia: tutto pronto domani sera (ore 20.45, diretta Rai Uno) in quel di Wolverhampton per questo remake decisamente in tono minore della finale dell’Europeo 2020. Si gioca stavolta per la Nations League, con l’Italia dei baby prima del suo girone ed i sudditi di Sua Maestà placidamente ultimi.
Inghilterra-Italia, lo stadio sarà vuoto
A suffragare il tono minore dell’eventi anche lo stadio che sarà vuoto ( solo 1500 bambini presenti sugli spalti del “Molineux” per effetto delle porte chiuse imposte dalla Uefa in seguito ai disordini di Wembley in occasione della finale degli europei). Ma per il tecnico Roberto Mancini, che nel frattempo sta ricostruendo l’impianto di gioco azzurro (e la squadra), sarà comunque una gara importante. Lui non lo dirà mai, ma l’importante domani sera sarà sperimentare, vedere quale bivio imboccare per tornare a vincere.
LEe indicazioni emerse dall’ultimo allenamento azzurro a Coverciano sono molto chiare. In attacco è praticamente sicuro l’impiego di Scamacca. A centrocampo l’altro punto fermo domani sera sarà Tonali, con Locatelli e Pessina nelle immediate vicinanze. In difesa si rivedrà invece Acerbi con Federico Gatti del Frosinone, all’esordio assoluto in azzurro. Sarà una Italia decisamente nuova, quasi sperimentale, che farà vedere tante giovani promesse. Che forse mai avremmo visto se fossimo andati ai mondiali del Qatar. In attacco, per esempio, potremmo vedere inoltre il debutto assoluto di Matteo Cancellieri addirittura dal primo minuto. Con diversi Azzurri della vecchia guardia tornati a casa, da Insigne a Jorginho, da Bonucci a Belotti, fino all’ultima defezione di oggi di Cristiano Biraghi, è davvero una Nazionale giovane e ambiziosa quella sbarcata ieri in Inghilterra.
Sulla linea di rinnovamento di Mancini, ieri si è espresso il gran capo del Coni, Giovanni Malagò: «Roberto sta dando un bel segnale lanciando i giovani, anticipando i tempi e preparandosi per il futuro. Quella di Mancini è la strada giusta. Anche coraggiosa».
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