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2:38 pm, 9 Giugno 22 calendario

Clima, non agire ci costerà ben 178 trilioni di dollari

Di: Redazione Metronews
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L’inazione contro il cambiamento climatico potrebbe costare all’economia globale 178 trilioni di dollari nei prossimi 50 anni. Nel 2070 la perdita media annua del Pil si assesterebbe sul -7,6%, rispetto a uno scenario non affetto dal cambiamento climatico. Al contrario, accelerando rapidamente il processo di decarbonizzazione, l’economia globale potrebbe guadagnare 43 trilioni di dollari nei prossimi cinque decenni. È quanto emerge dal report Global Turning Point Report 2022 di Deloitte.

Lo faremo perché è difficile
L’editoriale di Stefano Pacifici

Perdite per trilioni di dollari

“Un cambiamento negli stili di vita, di consumo e di produzione – afferma Stefano Pareglio, Independent Senior Advisor di Deloitte – unito a un riorientamento dei flussi di capitale e a un ricorso massiccio alle nuove tecnologie, sono elementi fondamentali per mantenere l’aumento della temperatura media terrestre entro 1,5 gradi a fine secolo, traguardo ancora raggiungibile se agiamo con determinazione fin da ora. Finanza e tecnologia rappresentano, infatti, leve decisive per sostenere un cambiamento duraturo e diffuso, che rappresenterebbe anche una straordinaria occasione di crescita economica e di sviluppo per nuove industrie e aree del pianeta”.

“Siamo tutti chiamati ad agire, a tutti i livelli: governi, istituzioni, imprese, società civile e singoli cittadini – commenta Franco Amelio, Deloitte Sustainability Leader – Il Global Turning Point Report 2022 di Deloitte sottolinea come l’inazione nei confronti del cambiamento climatico possa portare a perdite economiche oggi ancora evitabili e come invece, al contrario, un rapido processo di decarbonizzazione porterebbe a un guadagno globale di circa 43 trilioni di dollari nei prossimi 50 anni. Guardando in particolare al mondo delle imprese, quelli che all’inizio possono apparire come costi, per esempio in nuove tecnologie, si tradurranno infatti in benefici economici nel medio periodo, con impatti positivi che andranno ben oltre il perimetro dell’organizzazione stessa”.

Decarbonizzazione, 4 punti chiave

Secondo il report, sono 4 gli elementi chiave su cui agire per favorire la decarbonizzazione a livello globale: la collaborazione tra settore pubblico e privato, per la costruzione di politiche efficaci volte a guidare il cambiamento; investimenti da parte delle imprese e dei governi, per promuovere cambiamenti strutturali nell’economia globale tali da privilegiare le industrie a basse emissioni e accelerare la transizione verde; l’impegno, in ogni area geografica, a gestire i rispettivi turning points, ossia il momento in cui i benefici della transizione verso la neutralità carbonica superano i corrispondenti costi, guidando così una crescita regionale positiva; sulla base del relativo turning point, i sistemi economici e sociali locali devono promuovere un futuro più sostenibile, ovvero un’economia decarbonizzata in grado di crescere a tassi maggiori rispetto a una equivalente economia carbon-intensive.

9 Giugno 2022 ( modificato il 20 Giugno 2022 | 23:44 )
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