mobilità
7:30 pm, 7 Giugno 22 calendario

Fit for 55, in Europa si decide l’auto full electric dal 2035

Di: Redazione Metronews
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«Io vi imploro fate la cosa giusta domani». Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Frans Timmermans, al termine del dibattito sul Fit for 55, in particolare sulla volontà dei deputati di respingere la proposta della Commissione di vietare la produzione di auto inquinanti dal 2035.  Il pacchetto Fit for 55 per l’azione climatica che sarà votato mercoledì alla plenaria di Strasburgo prevede  otto proposte per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990, e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.  Uno dei punti più controversi riguarda il settore automotive. «Non penso che prorogando il cambio alla mobilità elettrica o lasciando delle scorciatoie nella legge per evitare un bando completo delle macchine inquinanti entro il 2035, si aiuti l’industria delle auto. E non aiuta i consumatori», ha evidenziato Timmermans, sottolienandp come l’inquinamento atmosferico uccida 400 mila cittadini europei ogni anno. Ma una parte del Parlamento ritiene troppo drastiche le misure da adottare. Sul tavolo la riduzione del 55% delle emissioni prodotte dalle automobili entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021 e del 100% nel 2035, con  il passaggio definitivo all’auto elettrica. 116 gli emendamenti presentati.

Lega e Forza Italia contrari

«Forza Italia domani a Strasburgo voterà in difesa del settore auto e dei suoi lavoratori proponendo la riduzione del 90% delle emissioni Co2 per i nuovi veicoli dal 2035 anziché del 100%. Fi voterà anche in difesa della manifattura nel pacchetto #Fitfor55». Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia. E’ una delle questioni sul tappeto, ossia le conseguenze sulla filiera industriale dell’auto condivisa anche dalla Lega. «E’ la fine definitiva dell’industria italiana- ha detto il leader della Lega Matteo Salvini -. Mettere fuorilegge le auto benzina e diesel per passare all’elettrico è un regalo alla Cina. E quindi voteremo assolutamente contro perché  è il massacro definitivo dell’industria italiana». Sulla questione c’è stato anche un confronto aspro tra l’eurodeputato leghista Paolo Borchia e lo stesso Timmermans, laburista. «Domani al parlamento europeo si voterà un passaggio determinante e decisivo: verrà votato il grande piano Fit for 55, un grande piano di riduzione delle emissioni, un piano fondamentale che prevede l’introduzione della carbon tax alla frontiera europea. Noi siamo per il green, la Lega è per il nero» ha detto invece il segretario del Pd Enrico Letta, fortemente criticato da Carlo Calenda di Azione che considera nefasto il provvedimento.

In Fit for 55 previste mitigazioni per l’industria

La proposta riguarda gli standard di emissioni di Co2 per auto e furgoni con l’obiettivo di zero emissioni per auto e furgoni dal 2035 e prevede di rimuovere il meccanismo di incentivazione per i veicoli a emissioni zero e basse, in quanto non più utile al suo scopo originale; di ridurre gradualmente il tetto per l’ecoinnovazione, in linea con gli obiettivi più severi proposti (il limite esistente di 7 g di CO2/km dovrebbe rimanere fino al 2024, seguito da 5 g dal 2025, 4 g dal 2027 e 2 g fino alla fine del 2034).  Prevede anche una relazione della Commissione, entro la fine del 2023, che dettaglia la necessità di finanziamenti mirati per garantire una giusta transizione nel settore automobilistico, per mitigare l’occupazione negativa e altri impatti economici.

7 Giugno 2022
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