Il 70 % degli italiani vorrebbe un’auto elettrica, la maggioranza boomer

Oltre il 70% degli italiani pensa a un’elettrica come prossima auto. Lo rileva l’ultimo EY Mobility Consumer Index, lo studio annuale condotto dalla società di servizi su oltre 18 Paesi, inclusa l’Italia, con oltre 13 mila intervistati. E secondo la ricerca, il 52 per cento di coloro che nel mondo intende comprare un’automobile acquisterà un veicolo elettrico (automobile completamente elettrica, ibrida plug-in e ibrida) – dato che per la prima volta supera il 50 per cento – e rappresenta un aumento di 22 punti percentuali in soli due anni.

Cala il car sharing

Nel campione italiano, che vede oltre 300 intervistati, tra chi ha intenzione di acquistare un’automobile nel 2022, il 43 per cento abita in una area rurale, il 20 per cento in centro città di una grande città, il 16 per cento in una città di medie dimensioni, l’11 per cento nelle aree suburbane di una grande città e il 10 per cento in una piccola città/paese. In Italia nel 2022 si sono ridotti di circa il 17 per cento i viaggi mensili effettuati per motivi di lavoro rispetto a prima del Covid; la riduzione registrata nel 2021 era del 6 per cento. A livello globale ed europeo si registra un -11 per cento. Sempre negli spostamenti per lavoro si osserva -30 per cento di utilizzo della micromobilità condivisa, +6 per cento di utilizzo di taxi, -30 per cento di utilizzo di car sharing/car club, +3 per cento di persone che hanno utilizzato il noleggio auto e -29 per cento di utilizzo del trasporto pubblico.

Il 23% vuole un’elettrica totale

Il 23 per cento dei potenziali acquirenti di automobili prevede di acquistarne una completamente elettrica nel 2022, un dato nettamente in aumento rispetto all’anno scorso (9 per cento) ma in linea con la media mondiale registrata quest’anno pari al 20 per cento. Il 22 per cento invece acquisterebbe un’ibrida plug-in, in leggero aumento dunque (21 per cento) rispetto al 2021, dove la media globale è pari al 10 per cento. Infine, il 28 per cento acquisterebbe un’auto ibrida (nel 2021 era il 33 per cento) a fronte di una media globale del 21 per cento. Dall’Indice EY emerge che tra coloro che si dichiarano potenziali acquirenti di veicoli elettrici, il 47 per cento sono cosiddetti «Boomer» (nati tra il ’46 e il ’64), il 26 per cento fa parte della «Gen X» (tra il ’65 e il 1980), il 16 per cento appartiene ai «Millenials» (tra ’81 e fine anni ’90) e il 10 per cento alla «Gen Z» (fine anni 90 e inizi anni ’10 del 2000).

La ricarica dell’elettrica a casa

Secondo i dati di quest’anno, inoltre, il 36 per cento degli individui intervistati dichiara di riuscire a ricaricare quotidianamente a casa il proprio veicolo elettrico, il 21 per cento più volte a settimana, il 20 per cento una volta a settimana, il 13 per cento invece mai e il 10 per cento occasionalmente. Per quanto attiene ai dati relativi alle intenzioni di acquisto nel Paese, il 38 per cento degli individui dichiara che probabilmente acquisterà un’automobile (secondo la rilevazione dell’anno precedente era il 56 per cento) contro una media mondiale del 45 per cento. In particolare, si evince che il 5 per cento della popolazione italiana intervistata è intenzionato ad acquistare un’automobile usata, mentre il 33 per cento vorrebbe acquistare un’auto nuova.

Italia in testa in Europa

L’indice EY, che analizza i principali cambiamenti rilevati nelle abitudini dei consumatori nel settore della mobilità, posiziona l’Italia come Paese leader in Europa nell’adozione di veicoli elettrici (il 73 per cento degli intervistati è infatti intenzionato ad acquistare un veicolo elettrico), seguita da Spagna (62 per cento), Norvegia (61 per cento), Svezia (52 per cento), Regno Unito (49 per cento), Francia (48 per cento), Paesi Bassi (46 per cento) e Germania (45 per cento). Nel continente asiatico la Cina (69 per cento) e la Corea del Sud (63 per cento) sono in testa, seguono l’Australia (38 per cento) e infine gli Stati Uniti (29 per cento) con la percentuale più bassa nel campione preso in esame.  Il sondaggio EY inoltre rileva che coloro che cercano di acquistare un veicolo elettrico sono disposti a pagare un sovrapprezzo: l’88 per cento sarebbe disposto a pagare di più e il 35 per cento a pagare un sovrapprezzo almeno del 20 per cento.