il bonus auto e moto
2:56 pm, 16 Maggio 22 calendario
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Al via gli incentivi auto e moto “green”

Di: Redazione Metronews
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Gli incentivi auto 2022 sono arrivati. Da oggi entrano in vigore le misure promesse, e più volte rimandate, dal governo per risollevare un mercato ormai fermo. Il problema difficile da risolvere resta quello di produrre tutti i veicoli che servirebbero. La crisi dei semiconduttori e le conseguenze della guerra in Ucraina hanno allungato i tempi di consegna in media oltre l’anno.

Gli incentivi per auto e moto

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi vengono destinati 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, che rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030. Sarà necessario però attendere il 25 maggio per l’attivazione della piattaforma su cui le aziende potranno attivare la pratica per il bonus. Gli sconti che potranno essere ottenuti variano da 2.000 euro per i veicoli con motori tradizionali a basso impatto, fino a 5.000 euro per le auto 100% elettriche con rottamazione di un mezzo inferiore alla classificazione Euro5.

Uil: “Il Governo ha ascoltato”

“Dopo una lunga azione di pressione da parte nostra, finalmente il Governo ha iniziato ad adottare provvedimenti che accompagnano la transizione energetica nel comparto automotive – scrivono Rocco Palombella, segreterio generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm  – prima con la sigla dell’accordo per la costruzione della gigafactory a Termoli e poi con il varo di incentivi per le auto meno inquinanti. Speriamo però che le politiche possano diventare più ragionate e strutturali, magari anche grazie al confronto con le parti sociali, poiché quello dell’auto è il primo settore industriale italiano e sta attraversando una trasformazione epocale. Inoltre sta diventando urgentissima la creazione di una Agenzia degli approvvigionamenti, per fronteggiare una crisi che sta pesantemente interferendo con la produzione”.

Più propensione al green

Caro carburante e cambiamento climatico ridisegnano le priorità e i comportamenti degli italiani. E per il pianeta potrebbe essere un’ottima notizia. Fino a qualche anno fa sembrava impossibile, eppure, oggi oltre 6 automobilisti su 10 indicano i consumi come il principale driver nella scelta d’acquisto di un’auto e ben il 63% sarebbe propenso ad optare per l’ibrido. Sono queste le principali evidenze dell’Osservatorio Compass dedicato al settore auto/moto.
Ma c’è di più: per il 75% degli intervistati, la propria auto ideale è quella che inquina poco. Merito dei giovani, si potrebbe pensare, invece la fascia 18-30 si dimostra leggermente meno green, mantenendo una forte voglia di possedere un’auto che esprima la propria personalità, oltre che uno status symbol, dimostrando inoltre particolare attenzione verso i canali di vendita più innovativi.

“Strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile”

“Con il via libera agli incentivi diamo una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza”, spiegava il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, subito dopo il via libera al Dpcm, confidando nel medio termine: “La misura pluriennale permetterà alle aziende di fare una programmazione industriale sulla via dello sviluppo. Gli incentivi, ne sono convinto, non sono risolutivi per la crisi del settore che deve rinnovarsi profondamente ma rappresentano uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile. La pandemia prima, la carenza di materie prime e ora la guerra stanno mettendo a dura prova anche questo settore che rappresenta uno dei nostri fiori all’occhiello dell’Italia. È necessario – sottolineava il ministro – ancora più di prima aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.

Tutti i tipi di bonus

In particolare, la misura stabilisce che per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2 mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 220 milioni nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024.

Gli incentivi arrivano in un momento in cui il mercato vive una caduta senza fine. I dati di aprile del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili mostrano 97.339 immatricolazioni a fronte delle 145.243 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, con un calo di quasi il 33%. Nei primi quattro mesi il volume delle immatricolazioni ha raggiunto 435.647 unità, circa 160.000 in meno del corrispondente quadrimestre 2021, con una perdita del 26,5%.

16 Maggio 2022
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