Davide Nicola ed il fioretto: andrà a piedi a Roma dal Papa

Davide Nicola adesso andrà a piedi a Roma dal Papa. Lo aveva promesso, l’allenatore della Salernitana, il 16 febbraio scorso, appena arrivato a Salerno, che «in caso di salvezza» sarebbe andato sulle sue gambe fini Vaticano. Solo parole, direte voi, che non si tramuteranno mai in realtà ora la la miracolosa salvezza è stata conquistata.
E invece no. Perché Nicola, uno che di salvezze disperate se ne intende davvero, nella stagione 2016-2017, ha allenato il Crotone. Ed anche lì, la situazione sembrava così compromessa che il tecnico disse: «se ci salviamo andrò in bicicletta da Crotone fino a Torino». Detto fatto. Il Crotone, come è noto, si salvò. E lui in 9 giorni attraversò l’Italia in bicicletta fino a giungere a Torino il 18 giugno 2017. «È stata dura- ammise all’arrivo – ma non come con il Crotone».

Ed oggi si replica. Conquistata una salvezza se possibile ancora più rocambolesca con la Salernitana, il tecnico piemontese che non ha paura delle imprese impossibili (come quella con il Genoa nel 2020) dovrà onorare la promessa fatta a febbraio. La promessa, per l’esattezza, fu fatta quando la Salernitana era a -12 (praticamente un’era geologica) dal quartultimo posto: era il 15 febbraio scorso e quello fu il suo modo di presentarsi ai media locali. Lui ha trasformato quel famoso 7% di possibilità di salvarsi in 100%, di sicuro non si spaventerà di fronte ai 278 chilometri che dividono Salerno da Roma. Il tipo, del resto, non si lascia intimorire facilmente.

La Salernitana domenica sera ha festeggiato davanti al suo pubblico la permanenza in Serie A.  Davide Nicola ha corso come un pazzo per tutto lo stadio, correva e saltava. I suoi calciatori l’hanno addirittura lanciato in aria. Ma i festeggiamenti ovviamente non si sono limitati all’Arechi, i tifosi granata per le strade della città hanno festeggiato come se avessero vinto uno scudetto.

Quando a febbraio Davide Nicola disse che in caso di salvezza sarebbe andato a piedi dal Papa il presidente Iervolino aveva promesso di regalargli delle scarpe adatte. Non ci resta che aspettare, insomma, che Nicola si incammini per strada. Con la salvezza in tasca, sarà poco più di una passeggiata.