Eventi Milano
2:30 pm, 19 Maggio 22 calendario

Il Salone del Mobile svela il quinto manifesto

Di: Redazione Metronews
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EVENTI A poche settimane dall’inaugurazione della 60a edizione del Salone del Mobile Milano che si svolgerà dal 7 al 12 giugno, Emiliano Ponzi svela la quinta illustrazione dedicata agli anni 2000 della manifestazione, che battezzò il suo ingresso nel nuovo millennio con una mostra tributo, per la prima volta nella storia di qualsiasi evento fieristico, nel Victoria & Albert Museum di Londra nel 2002.

Dalla matita del pluripremiato illustratore italiano, prendono vita gli anni 2000 del Salone del Mobile, che omaggiano l’architettura leggera e versatile, scenografica e accogliente di FieraMilano, disegnata da Massimiliano Fuksas e inaugurata nel 2005.

La storia del Salone

Nel 2006, invece, la 45esima edizione del Salone debuttò nel quartiere fieristico di Rho progettato dall’architetto Massimiliano Fuksas secondo i criteri della più avanzata tecnologia: una casa bellissima, funzionale e accogliente, con percorsi chiari e razionali, e una spettacolare copertura in vetro, la Vela, sulla passeggiata di 1.482 metri tra gli ingressi est e ovest. Nello stesso anno, inoltre, nacque il Salone Internazionale del Bagno. In quel decennio, poi, si consolidarono gli eventi collaterali in città, che si diedero come obiettivo quello di suggerire nuovi sbocchi e direzioni, anticipando futuri scenari progettuali e produttivi.

Il quinto manifesto di Emiliano Ponzi

Il quinto Manifesto realizzato da Emiliano Ponzi ha, così, come soggetto principale l’ormai consolidata sede del Salone (https://www.salonemilano.it/it/salone-del-mobile-2022), il polo fieristico di Rho, tutto vetro e acciaio, inaugurato nel 2005. E vuole anche essere un omaggio a tutti gli espositori che, ogni anno, mettono in mostra la propria capacità creativa e il rispetto del primo assioma del design: coniugare estetica e funzionalità.

L’illustrazione dedicata agli anni 2000

L’illustrazione rappresenta, allora, quello spazio gigantesco che si riempie di persone differenti, provenienti da tutto il mondo, colte con gli occhi pieni di meraviglia. Cristallizza un momento unico, fatto non solo di business ma anche di tanta cultura del progetto, di eventi, mostre, esperienze.

La composizione, costruita con due punti di fuga, si focalizza sulla figura femminile al centro, che ricambia lo sguardo dell’osservatore. Poi, a decrescere in termini di scala, ci sono altre persone, a destra e a sinistra, fino a scorgere la folla che entra da Porta Sud. La copertura progettata da Fuksas, elemento iconicodel quartiere fieristico, è anche la componente più significativa dell’illustrazione, a raccontarci un interno prezioso fatto di incontri, materiali e ritrovata normalità.

Il Manifesto del Salone si anima

Anche questo manifesto è caratterizzato da un elemento disruptive rispetto alle tradizionali campagne pubblicitarie del Salone: l’uso della realtà aumentata. Inquadrando il QR code presente nel disegno con lo smartphone, l’illustrazione si anima, uscendo da una dimensione statica e bidimensionale per muoversi nella realtà. I personaggi percorrono lo spazio ricordando la brulicante frenesia degli ingressi e il numero 60 si trasforma in un vortice che sembra uscire dall’immagine per avvolgerci completamente. Questa componente digitale dell’immagine è stata realizzata, ancora una volta, da Alkanoids, studio creativo milanese specializzato in motion graphics, animazione 2D/3D e regia.

19 Maggio 2022
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