Cocciante
11:46 am, 12 Maggio 22 calendario
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Cocciante torna in concerto al Parco della musica

Di: Redazione Metronews
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A dieci anni di distanza dall’ultima esibizione romana, Riccardo Cocciante torna a Roma il 31 luglio. Il cantautore di Margherita, e di tante altre hit, terrà un’unica data alla Cavea Auditorium Parco della Musica, accompagnato dall’Orchestra sinfonica “Saverio Mercadante” diretta dal Maestro Leonardo de Amicis.

Il ritorno di Cocciante

Un atteso ritorno con il grande protagonista della canzone italiana Riccardo Cocciante. In scaletta non mancheranno sicuramente canzoni intramontabili. Come “Bella senz’anima”, “Margherita”, “Quando finisce un amore”, “Se stiamo insieme”, per citare solo alcuni titoli. Riccardo Cocciante in questi anni ha deliziato il pubblico anche con la sua compositore dell’acclamata opera popolare “Notre dame de Paris”. Un musical questo tra i più seguiti nel mondo.

Riccardo Cocciante nasce a Saigon, in Vietnam, il 20 febbraio 1946 da padre italiano originario di Rocca di Mezzo (in Provincia dell’Aquila) e da madre francese. A undici anni emigra con la famiglia a Roma dove frequenta il Lycée Chateaubriand. È in Italia che si forma artisticamente, anche se manterrà sempre, grazie alla madre, una sorta di “doppia identità” italo-francese; in Francia è noto come Richard Cocciante.

La carriera

Comincia a esibirsi col suo complesso i Nations nei locali romani, con un repertorio di testi in inglese e, dopo vari provini con alcune etichette, viene messo sotto contratto dalla RCA Talent, esordendo nel 1968 con lo pseudonimo Riccardo Conte, incidendo un 45 giri che però passa inosservato. Notato da Mario Simone e Paolo Dossena, gli viene proposto di passare alla loro etichetta, la Delta, con cui incide, utilizzando il nome Richard Cocciante, nel 1971 il 45 giri Down memory lane/Rhythm e, nello stesso anno, la canzone Don’t Put Me Down, contenuta nella colonna sonora del film Roma bene di Carlo Lizzani; queste incisioni non ottengono però riscontri presso il pubblico.

Antonello Venditti, Simona Izzo, Francesco De Gregori e Riccardo Cocciante durante le prove di Racconto (1973). Cocciante conosce in quel periodo gli autori Marco Luberti e Amerigo Paolo Cassella. Decide quindi di passare a testi in italiano, cominciando una collaborazione con i due autori. E firma un nuovo contratto con l’RCA Italiana, per cui pubblica nel 1972 un concept album con influenze musicali di rock progressivoMu, raccontando la storia del continente perduto Mu, ancora a nome Richard.

Alle registrazioni dell’album partecipano molti musicisti prestigiosi, tra cui il leader dei Brainticket, il flautista Joel Vandroogenbroeck. E il tastierista Paolo Rustichelli (del duo Rustichelli e Bordini). L’anno successivo, il 1973, esce il suo secondo LP Poesia pubblicato come “Richard Cocciante”. Al contrario del precedente (costituito da due suite, una per lato) è composto da canzoni nello stile con cui Cocciante diventerà poi noto. La title track viene incisa nello stesso periodo da Patty Pravo, e col tempo diventerà una delle sue canzoni più note.

Nel 1974-79 arrivano i primi successi.

12 Maggio 2022
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