Classica Torino
12:00 pm, 21 Marzo 22 calendario

Vivaldi, Albinoni e Händel al Conservatorio Verdi

Di: Redazione Metronews
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CLASSICA Domani, alle 21, sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto, daranno vita ad una serata dedicata alla musica barocca. Accanto a loro come solista Nicola Patrussi all’oboe, in sostituzione del fagottista Andrea Cellacchi. Protagonisti del concerto Icosaedro (L’acqua) sono infatti tre compositori tra i più rappresentativi di quel periodo: Antonio Vivaldi, Tomaso AlbinoniGeorg Friedrich Händel.

La musica di Vivaldi e l’oboe di Patrussi

Di Antonio Vivaldi al Conservatorio (www.oft.it) verranno proposti tre concerti, selezionati dallo straordinario patrimonio di 480 tra concerti e sinfonie che il compositore scrisse pensando a svariate formazioni e assegnando ruoli solistici a tutti gli strumenti. E se per il Prete Rosso, come veniva chiamato per aver preso i voti e per la chioma color fiamma, la centralità del violino è conseguenza del suo essere stato lui per primo un eccellente solista di questo strumento, a cui dedica il Concerto per 3 violini in fa maggiore RV 551 e il Concerto per 2 violini e 2 violoncelli in re maggiore RV 564, il Concerto RV 454 porta in primo piano l’oboe, le cui potenzialità sono affidate nel terzo appuntamento della Stagione Prospettive 2022 al virtuosismo di Nicola Patrussi, dal 2019 primo oboe dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Al Conservatorio Albinoni tra oboe e archi

L’oboe, introdotto in Italia dalla Francia verso la fine del XVII secolo, fu uno strumento amatissimo già in epoca barocca e Tomaso Albinoni lo affianca agli archi per esaltarne ruolo e musicalità in ben sedici composizioni originali, nei quali ne esplora le possibilità tecniche ed espressive. Tra questi è stato selezionato per l’occasione il Concerto op. 9 n. 2 in re minore, dedicato a Maximilian Emmanuel II di Baviera alla cui corte venne successivamente invitato.

Georg Friedrich Händel, orchestra e fagotto

Di Georg Friedrich Händel verrà invece eseguito il Concerto grosso op. 6 n. 10 in re minore HWV 328, che fa parte della produzione di dodici Concerti grossi dell’op. 6 per orchestra d’archi e basso continuo scritti nell’arco di un mese nell’autunno del 1739. Il brano, dove è ancora presente il fagotto, è una splendida espressione dell’inventiva melodica e armonica barocca del compositore tedesco naturalizzato inglese.

Il concerto in Conservatorio sarà aperto, come accade da alcuni anni, da un breve racconto ispirato al programma musicale e scritto appositamente per OFT da Lorenzo Montanaro. La lettura del testo è affidata all’Associazione liberipensatori “Paul Valéry” e all’Accademia di formazione teatrale Mario Brusa di Torino.

Info: biglietteria@oft.it – tel. 011 53387

21 Marzo 2022
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