Drive My Car
3:31 pm, 10 Gennaio 22 calendario
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Drive My Car di Murakami torna nelle sale

Di: Redazione Metronews
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Drive My Car di Murakami Haruki torna in sala. Miglior film del 2021 per la National Society of Film Critics – che lo ha premiato anche come miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista – e miglior film straniero ai Golden Globes. Dopo la marcia trionfale degli ultimi giorni, la Tucker Film riporta al cinema Drive My Car, il film tratto dall’omonimo racconto di Murakami Haruki, pubblicato da Einaudi come Uomini senza donne (2015). Dall’11 gennaio, dunque, il capolavoro di Hamaguchi Ryusuke sarà di nuovo nelle sale italiane a cominciare da Milano, Roma, Bologna, Genova e Firenze.

Drive My Car già premiato a Cannes 2021

Il film che a Cannes si è aggiudicato il Premio per la migliore sceneggiatura, racconta la storia di Kafuku (Nishijima Hidetoshi), un uomo di mezza età, colto e raffinato, attore e regista teatrale. Kafuku è in preda al dolore non riesce a superare la perdita della bellissima e sensuale moglie Oto. Per cercare di mitigare quel dolore, accetta di dirigere Zio Vanja per un festival di Hiroshima. Lì conosce Misaki, una giovane donna silenziosa incaricata di fargli da autista e di guidare la sua super Saab 900. Viaggio dopo viaggio, superate le reciproche riluttanze, Kafuku e Misaki lasceranno affiorare segreti e confidenze.

Murakami, gioca con Cechov

Nel lungometraggio Hamaguchi incontra Murakami, gioca con Cechov e costruisce un’altissima riflessione sul potere del linguaggio, sui labirinti dell’amore, sulla capacità di rapportarci alle altre persone. Si tratta di un road movie dell’anima, in equilibrio tra vita e rappresentazione, dove le solitudini dei personaggi (un regista, la sua giovane autista, gli attori e le attrici del suo laboratorio teatrale) si sfiorano, si guardano allo specchio, provano a decifrarsi. È una Saab 900 rossa che macina chilometri e pensieri. Un viaggio dentro ogni presente doloroso che cerca un’ipotesi di futuro.
«Perché ho voluto girare un film basato sul racconto di Murakami? Perché – spiega lo stesso Hamaguchi – le interazioni tra Kafuku e Misaki, i due personaggi principali, avvengono all’interno di un’auto. E questo ha innescato i miei ricordi. Certe conversazioni, conversazioni intime, possono nascere solo all’interno di quello spazio chiuso e in movimento. Un luogo, in realtà un non-luogo, che ci aiuta a scoprire aspetti di noi stessi mai mostrati a nessuno. O pensieri che, prima, non sapevamo esprimere con le parole».

10 Gennaio 2022
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