Operativo in Finlandia il primo computer quantistico

Il primo computer quantistico a cinque quantum bit in Finlandia è operativo. Ne danno annuncio il centro di ricerca Valtion teknillinen tutkimuskeskus (VTT) e la startup IQM Quantum Technology (IQM). Questo successo, sottolineano gli scienziati, rappresenta un passo avanti nella possibilità di rendere i computer quantistici scalabili e più accessibili. Le prestazioni di calcolo dei computer quantistici consentono di risolvere problemi che vanno oltre le capacità dei moderni computer ad alte prestazioni e potrebbero essere utilizzati ad esempio per elaborare modellazioni complesse e per la progettazione di materiali attualmente difficili da implementare.

L’informatica del computer quantistico

«Lo sviluppo dell’informatica quantistica potrebbe trovare applicazioni in diversi settori – afferma Pekka Pursula, responsabile della ricerca presso VTT – la nostra esperienza nella costruzione di computer quantistici e il nostro know-how nello sviluppo di algoritmi quantistici ci aiuteranno a sviluppare macchine in grado di svolgere compiti estremamente complessi. Presto le aziende potranno collaborare con VTT e utilizzare il nostro hardware».
Il computer quantistico a 5 qubit si trova ora a Micronova, come parte di OtaNano, l’infrastruttura di ricerca nazionale per la micro e nanotecnologia, gestita congiuntamente da VTT e dall’Università di Aalto. Una delle sfide principali di questa tecnologia riguarda la possibilità di scalare l’informatica quantistica. Fisici e ingegneri quantistici di tutto il mondo stanno cercando di lavorare al ridimensionamento degli hardware.
«Questo successo – dichiara Jan Goetz , CEO e co-fondatore di IQM – segna un traguardo importante per IQM e per le iniziative quantistiche europee. IQM diventerà una delle pochissime aziende quantistiche in grado di fornire un computer quantistico locale e ridimensionato. Per il prossimo futuro, stiamo lavorando per fornire sistemi da 20 e 50 qubit». VTT e IQM mirano infatti alla realizzazione di un computer quantistico da 50 qubit entro il 2024. Questa tecnologia, concludono i ricercatori, potrebbe essere impiegata in una vasta gamma di applicazioni scientifiche e informatiche.