Obbligo di vaccino, von der Leyen: “Parliamone nella Ue”

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen apre esplicitamente alla possibilità che in Europa venga introdotto obbligo di vaccino contro la Covid-19. La politica tedesca, precisando di parlare a titolo personale, ha detto a Bruxelles che è ora di avviare una “discussione” a livello Ue sull’obbligo vaccinale, dato che il 33% della popolazione europea, ben 150 milioni di persone, non sono vaccinate contro la malattia.

Obbligo di vaccino? “Fare una discussione”

“La grande maggioranza” delle persone, ha detto von der Leyen, potrebbe fare il vaccino e non lo ha ancora fatto. Le scelte in materia di salute pubblica, come quelle sull’obbligo vaccinale, sono di “stretta competenza” degli Stati membri, ha precisato la presidente della Commissione Europea, che è medico, ma una discussione a livello Ue “va fatta”. L’esplicita apertura di von der Leyen arriva poco dopo le indiscrezioni rimbalzate da Berlino, secondo le quali il futuro cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olaf Scholz, sarebbe a favore dell’introduzione dell’obbligo vaccinale in Germania a partire dal prossimo febbraio. I casi giornalieri nel più popoloso Paese dell’Ue sono schizzati oltre quota 58mila, mai così alti dall’inizio della pandemia, al punto che alcuni Laender devono trasferire i malati all’estero, anche in Lombardia, pur avendo la Germania più posti in terapia intensiva rispetto all’Italia.