germania
7:03 pm, 30 Novembre 21 calendario

Germania al collasso: “Vaccino obbligatorio a fine febbraio”

Di: Redazione Metronews
condividi

Nella Germania al collasso per i contagi si fa strada un obbligo di vaccino. “La mia proposta è che il vaccino contro il Covid diventi obbligatorio a fine febbraio o a marzo“. Lo ha detto il futuro cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olaf Scholz, in dichiarazioni al canale televisivo Bild, dopo aver l’incontro con la cancelliera in carica, Angela Merkel, e i leader dei governi regionali per decidere nuove misure contro il coronavirus. L’obbligo del vaccino, ha sottolineato Scholz, dovrà essere approvato dal parlamento. Nell’incontro di oggi è stato raggiunto un accordo per nuove restrizioni, che dovranno essere definite in dettaglio giovedì, ha intanto reso noto il portavoce del governo, Steffen Seibert.

Le misure in Germania

Fra queste misure vi sarà l’estensione dell’uso del Green pass 2G (solo vaccinati e guariti) al commercio al dettaglio e per grandi eventi. Inoltre verrà posto l’obiettivo di 30 milioni di inoculazioni di vaccino (prime, seconde e terze dosi) entro Natale, aprendo alla vaccinazione anche in farmacia. E’ prevista infine una unità di crisi con rappresentanti dei governi federale e regionali, per coordinare la campagna di vaccinazione. Scholz ha deciso di affidare la sua guida ad un militare, il generale Carsten Breuer.

Sull’obbligo vaccinale in Germania «deciderà il Bundestag», ha detto Olaf Scholz. E’ anche un modo, così ancora Scholz, «per ridurre i contatti dei non vaccinati». L’attuale ministro alle Finanze ritiene peraltro che l’iter legislativo per l’obbligo vaccinale potrà essere avviato «entro l’anno. «Saranno i deputati a decidere, liberamente secondo coscienza», ha aggiunto Scholz. Come riferisce la Rheinische Post, il futuro cancelliere ed i Laender guidati dall’Spd si sono espresse a favore di una riduzione della validità dello status di vaccinati a sei mesi dall’ultima somministrazione.

Malati trasferiti in Italia

La Germania intende allargare il trasferimento dei pazienti di Covid, sia all’interno del Paese che all’estero, Italia compresa. A quanto ha affermato il ministro alla Sanità del Baden Wuerttemberg, Manne Lucha: «Abbiamo iniziato i preparativi per trasferire i malati, se è necessario anche all’estero». Come riferisce la Zeit online, a detta di Lucha «la situazione è drammatica», con il personale degli ospedali oramai ai limiti: «Non ce la fanno più», ha aggiunto il titolare della Salute nel grande Land sud-occidentale.

La disponibilità ad accogliere pazienti dalle terapie intensive del Baden Wuerttemberg è arrivata da diversi Paesi: in particolare, si sono offerti la Lombardia e la regione del Grand Est in Francia. Di recente sono stati attivati trasferimenti dalla Baviera verso Bolzano e Merano. Nel momento del maggiore picco della prima ondata, il percorso è stato inverso: nella primavera del 2020 il Baden Wuerttemberg aveva accolto pazienti in arrivo dalla Francia. Stando ai dati delle autorità sanitarie tedesche, ci sono 622 le persone che attualmente occupano un posto nelle terapie intensive del Land, di questi 334 sono sottoposte alla respirazione artificiale. Complessivamente, è il 28% dei posti disponibili ad essere occupato dai pazienti Covid. Altri 45 malati di coronavirus verranno trasferiti nei Laender tedeschi del nord, come annunciato dal ministro dell’Interno della Bassa Sassonia, che si è assunta il compito di coordinare questi trasferimenti.

30 Novembre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo