Inondazioni
5:13 pm, 10 Novembre 21 calendario
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Google avvisa in caso di inondazione imminente grazie al machine learning

Di: Redazione Metronews
Una mappe di Google
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Un sistema di previsione delle inondazioni che è attivo in tutta l’India e il Bangladesh, ma che Google vuole portare anche in altri paesi per permettere a tutti di salvarsi in casi di inondazioni nei paesi dove ancora si muore di questo come nell’Asia meridionale e in Sud America.

Nel 2018 Google ha infatti avviato un’iniziativa di previsione delle inondazioni per aiutare a combattere i danni catastrofici causati dalle inondazioni ogni anno, dotando coloro che sono in pericolo di avvisi accurati e dettagliati. Questo lavoro fa parte del più ampio programma di Crisis Response di Google, che fornisce alle persone l’accesso a informazioni e risorse affidabili in momenti critici. Per oltre un decennio, il team Crisis Response ha collaborato con soccorritori per sviluppare tecnologie e programmi che aiutano a mantenere le persone al sicuro e con le informazioni necessarie in caso di emergenza.

Ampliamento dell’accesso alle previsioni

Nei suoi primi 3 anni, Google ha esteso il programma a gran parte dell’India e del Bangladesh -in collaborazione con la Central Water Commission indiana e con il Bangladesh Water Development Board, coprendo un’area di circa 220 milioni di persone e generando 40 milioni di allarmi potenzialmente salvavita. Nel 2021, i sistemi operativi di Google sono stati ulteriormente estesi a un’area con oltre 360 milioni di persone, e che è stato quasi triplicato il numero di avvisi, superando oltre 115 milioni grazie a una migliore tecnologia di previsione delle inondazioni.

Google all’interno del programma Crisis Response ha messo a punto delle soluzioni capaci di allertare gli utenti sulle minacce naturali in atto o incombenti: è il caso, ad esempio, dei terremoti. Ma non solo: il colosso di Mountain View infatti ha deciso di fare il punto su un’altra importante funzione di allerta, ovvero quella legata alla previsione delle inondazioni, e sui piani per renderla ancora più dettagliata ed accurata oltre che espanderne l’area di copertura. L’inizio di questa iniziativa risale al 2018: da allora Google ha inviato allarmi relativi ad inondazioni in India e Bangladesh, due territori particolarmente soggetti a questa problematica.

Google Ha lanciato il Flood Hub

Con l’obiettivo di convertire i dati sulle inondazioni per essere più locali, Google ha recentemente lanciato il Google Flood Hub, che ingrandisce le mappe di inondazione e fornisce le stesse informazioni focalizzate su località altamente specifiche, come un villaggio, aiutando gli abitanti locali a capire meglio e a relazionarsi con queste informazioni. Il Flood Hub fornisce le stesse informazioni sulla profondità e l’estensione delle inondazioni in un formato più visivo che aiuta le persone a capire la situazione attuale e prevista delle inondazioni nella loro zona istantaneamente. Andando avanti, questo sito sarà la risorsa principale per le informazioni locali e visive sulle previsioni.

Google ha anche collaborato con diverse organizzazioni umanitarie locali come la Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, la Società della Croce Rossa Indiana (IRCS), la Società della Mezzaluna Rossa del Bangladesh (BDRCS), Yuganter e altre, per aiutare a diffondere gli avvisi anche a coloro che non hanno accesso agli smartphone o a internet. Ha lavorato a stretto contatto con le squadre locali che hanno viaggiato tra i villaggi per formare la popolazione locale e i loro volontari. La formazione comprendeva spiegazioni su come leggere gli avvisi e le mappe di Google, così come su come agire e avvisare gli altri una volta che un allarme è stato emesso. Google fornisce video di formazione localizzati che spiegano le segnalazioni di inondazione e il Flood Hub. I team locali hanno anche avviato centri di monitoraggio delle crisi 24 ore al giorno per 7 giorni a settimana e procedure per rintracciare gli allarmi e assicurarsi che i volontari pertinenti nei villaggi in questione siano consapevoli una volta che c’è un’allerta nella loro zona e possano diffonderla e aiutare la popolazione.

Il sistema di previsione delle inondazioni è ora attivo in tutta l’India e il Bangladesh, e Google sta lavorando per espandere questi allarmi salvavita ai paesi dell’Asia meridionale e del Sud America per poi portarla in altri Paesi del mondo.

10 Novembre 2021
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