Olimpiadi Tokyo
11:08 am, 5 Agosto 21 calendario
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Tamberi dorme con la medaglia

Di: Redazione Metronews
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Tamberi dorme con la medaglia al collo. Cosa fareste voi sull’aereo di ritorno da Tokyo se aveste vinto una medaglia d’oro? Gianmarco Tamberi non si separa dalla sua medaglia, vinta ex aequo con il qatariota Mutaz Essa Barshim, neanche mentre dorme sul volo che lo riporterà a Roma, come si può vedere nel video postato su Instagram dalla fidanzata Chiara Bontempi.  L’uomo che salta più in alto più in alto di tutti dorme soddisfatto tenendo la sua medaglia al collo. La sua è stata una delle tante belle storie azzurre di questa Olimpiade  (una delle altre, quella di Jacobs Signore dei 100 metri, per esempio), ed è stata riportata dalla stampa di mezzo mondo.

Tamberi dorme con la medaglia

Gianmarco ha molto probabilmente ereditato la passione da papà Marco, uno dei migliori specialisti azzurri del passato (finalista ai Giochi olimpici di Mosca nel 1980), anche se il cuore di “Gimbo”, come viene chiamato, batte soprattutto per la pallacanestro, tanto che ha militato a lungo come guardia nella Stamura Ancona. Il suo infortunio alla vigilia delle Olimpiadi di Rio brucia ancora e l’airone azzurro si è preso una grande rivincita contro il fato.
Quella con il salto in alto, però, è una storia che viene da lontano.  Dalla primavera del 2009 ha iniziato seriamente con l’atletica e si è guadagnato la convocazione ai Mondiali allievi, poi nel 2011 ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei juniores.
L’exploit è avvenuto nel 2012 con la qualificazione per gli Europei di Helsinki dove si è piazzato quinto, seguito dalla vittoria agli Assoluti con il minimo olimpico di 2.31, nuovo primato italiano under 23, misura che gli ha permesso la partecipazione ai Giochi di Londra.

L’ultimo salto di qualità

Nell’estate 2015 un ulteriore salto di qualità con il record italiano assoluto eguagliato a Colonia con 2.34 e migliorato a Eberstadt (sempre in Germania) per due volte, a 2.35 e 2.37. Nella stagione indoor 2016, altri due record italiani: 2.35 a Banska Bystrica (Slovacchia) e 2.38 a Hustopece (Repubblica Ceca). Il resto, passando poi per i mondiali indoor di Portland, è storia.
Video tratto tratto dall’account Instagram @bontempichiara
5 Agosto 2021
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