Jacobs nei 100 metri fa il record italiano con 9″94 e va in semifinale a Tokyo

Marcell Jacobs ha vinto la sua batteria dei 100 metri a Tokyo 2020 segnando il record italiano con 9’’94. L’atleta si è qualificato per le semifinali alle Olimpiadi. Jacobs con il nuovo record italiano di 9”94 ha vinto agevolmente la sua batteria qualificandosi per la semifinale in programma domani.   “Non mi aspettavo questo tempo per come ho corso, ho fatto un po’ di fatica rispetto ad altre volte, le condizioni sono ottime e io sono in buona forma. Non vedo l’ora che sia domani ma non voglio dire tempi perché se dico 9”91 e poi posso fare meglio… meglio mi limito a dire 9”91. Domani non penserò al tempo ma a fare la ‘Q’ grande (qualifica diretta) e riuscire ad entrare in finale”, ha detto Jacobs nella mixed zone dello stadio Olimpico di Tokyo dopo aver realizzato lo strepitoso 9”94. “Alla fine quando ero davanti era inulte spingere fino in fondo e mi sono raddrizzato, la velocità era comunque quella, ma non ho frenato”, ha aggiunto Jacobs.

Jacobs record

Il precedente primato nazionale dei 100 metri lo aveva realizzato il 13 maggio scorso a Savona togliendolo a Filippo Tortu che lo aveva fissato in 9”99 nel giugno 2018. Alle spalle dell’azzurro il giamaicano Oblique Seville con 10”04.

Sprinter

Il 26enne delle Fiamme Oro aveva abbattuto il record italiano dei 100 metri con 9.95 al Memorial Ottolia di Savona, in batteria, con +1.5 di vento a favore. Lo sprinter è il miglior velocista azzurro di ogni epoca, confermando gli enormi progressi evidenziati nella stagione indoor. Già con il risultato di maggio scorso Jacobs era sbarcato anche nella Top ten di sempre a livello europeo, al decimo posto. Figlio di madre italiana e padre texano, Jacobs è nato il 26 settembre 1994 a El Paso, negli Stati Uniti, dove ha trascorso i primi anni della sua infanzia. Da bambino si è trasferito a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, con la madre. Inizia a praticare l’atletica leggera all’età di dieci anni, prediligendo in un primo momento lo sprint, e scoprendo il salto in lungo a partire dal 2011.