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12:14 pm, 6 Luglio 21 calendario

Leonardo Da Vinci, ci sono 14 discendenti maschi viventi

Di: Redazione Metronews
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È caccia aperta a un possibile erede della genialità di Leonardo Da Vinci. Il nuovo albero genealogico  si estende a 21 generazioni, attraverso 690 anni, e individua 14 discendenti maschi viventi. Lo studio di Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, ricercatori ed animatori del Museo Ideale Leonardo di Vinci (Firenze), offre nuove basi per avanzare nella ricerca del Dna dell’autore della ‘Giocondà. 
La ricerca. I sorprendenti risultati dell’indagine decennale di Vezzosi e Sabato sono ora pubblicati dalla rivista “Human Evolution” (Pontecorboli Editore, Firenze), con un saggio che documenta con “nuova certezza” la continuità della linea maschile, di padre in figlio, della famiglia Da Vinci (poi Vinci), dal capostipite Michele (documentato nel 1331) al nipote Leonardo (VI generazione, nato nel 1452) fino ad oggi: 21 generazioni in tutto, identificando 14 discendenti viventi su cinque rami familiari.  La ricerca di Vezzosi e Sabato colma le lacune e corregge gli errori nelle precedenti ricerche genealogiche sulla famiglia di Leonardo, offrendo allo stesso tempo nuove scoperte e aggiornamenti inediti dell’albero genealogico. Questo testo approfondisce e amplia la scoperta annunciata a Vinci nel 2016 dagli stessi Vezzosi e Sabato di numerosi discendenti viventi ma indiretti, tra cui solo due maschi in linea diretta (di cui uno oggi scomparso, il regista Franco Zeffirelli), fino alla XIX generazione, da un unico ramo della famiglia Vinci. Fornisce inoltre per la prima volta le fonti e i dati documentari attraverso 7 secoli fino all’anagrafe del presente, con lavori in corso su ulteriori rami familiari.
Il cromosoma Y, trasmesso ai discendenti maschi, rimane quasi invariato per 25 generazioni. Il confronto del cromosoma Y dei discendenti maschi viventi con quello dei loro antenati nei siti di sepoltura antichi e moderni può verificare sia la linea familiare ininterrotta e potrebbe individuare il marcatore del cromosoma Y di Leonardo. 
Genialità. Una volta individuato il Dna di Leonardo, gli scienziati – spiega Vezzosi – prevedono di poter esplorare le ragioni della genialità di Leonardo, di trovare informazioni sulla sua prestanza fisica e l’invecchiamento forse precoce, il mancinismo, la salute ed eventuali malattie ereditarie, di spiegare particolari percezioni sensoriali, come la straordinaria capacità visiva e la sinestesia. “Il confronto dei dati biologici potrebbe inoltre servire a verificare l’autenticità di altri reperti e materiali, aprendo così le prime connessioni tra biologia e arte”, chiarisce il professore Vezzosi. 

6 Luglio 2021
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