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5:59 pm, 1 Luglio 21 calendario

“Conte vale tra 10 e 15% Con lui in campo, Pd sotto 15%”

Di: Redazione Metronews
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“Un partito di Giuseppe Conte potrebbe ottenere il 10-15% di consensi, provenienti da Pd e M5S. Conte ha infatti avuto e continua ad avere un grande apprezzamento dall’opinione pubblica. Ed è una persona molto stimata sia nel Movimento, che nel Partito democratico, che nell’elettorato centrista. Ed il consenso personale di un leader esprime il bacino personale di voti”. Lo dice il sondaggista Fabrizio Masia che analizzando lo scenario conseguente all’ipotesi di un partito formato dall’ex premier afferma: “il M5S calerebbe tra il 5 e il 7% ed il Pd andrebbe sotto il 15%”. Conte potrebbe attingere anche “qualche decimale dall’elettorato centrista ed anche il centrodestra potrebbe perdere circa un punto di percentuale”. Determinanti nel quadro saranno tuttavia anche le alleanze che si formeranno: “In una colazione a tre, Pd-M5s-Partito di Conte è possibile che il Movimento trattenga più voti – spiega il sondaggista – mentre in un’alleanza a due tra Dem e Conte è probabile che i 5s perdano più voti, soprattutto se parliamo di legge elettorale di tipo maggioritario”.
Secondo  il sondaggista Renato Mannheimer, invece, l’ipotesi di un partito di Giuseppe Conte “si prospetta male. Conte si è innamorato della politica e adesso approfittando della sua popolarità ha voglia di restarci provando a fare un suo partito. Ma fare un partito proprio, in un’area di centro sinistra affollatissima è molto difficile tanto più che mancano due anni alle elezioni e che conservare la popolarità di adesso senza una struttura, ma solo attraverso i parlamentari grillini più affezionati alle istituzioni, è molto difficile”. “Io non credo che un partito di Conte possa superare il 10%”. “Sarà un disastro elettorale – prosegue – perché lo scenario è molto intasato e Conte non ha un vero programma. Non è un politico esperto e qualificato. In questo Grillo ha ragione”. Per il resto, “hanno torto entrambi perché non hanno a cuore l’interesse del Paese e sono pertanto destinati ad una fine ingloriosa”. Secondo il sondaggista, “Grillo non riuscirà più a costruire un movimento che ha deluso i suoi elettori. I voti al M5s sono dimezzati ed anche se c’è uno spazio per un movimento di protesta non sarà lui a poterlo conquistare”. Per quanto riguarda Conte, il riscontro sarà positivo nel breve periodo, “da qui alle elezioni. Ma non prevedo – conclude – successo elettorale, né nulla di paragonabile al trascorso trionfo dei grillini”. 

1 Luglio 2021
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