euro 2020
11:17 pm, 11 Giugno 21 calendario

Esordio azzurro col tris Gol e festa, si parte bene

Di: Redazione Metronews
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Ricominciamo da tre. Gli azzurri esordiscono all’Europeo itinerante con un tris meritatissimo ai danni della povera Turchia che, dopo un primo tempo di resistenza a oltranza cade nella ripresa. Troppa Italia per loro. Ma c’è voluto un goffo autogol dello juventino Demiral a sbloccare una situazione che, a lungo andare, sarebbe potuta diventare pericolosa.
Nessuna sorpresa nella formazione azzurra. Il ct Roberto Mancini manda in campo quella dell’ultima amichevole, con il 4-3-3 che prevede Donnarumma in porta, la difesa a quattro con Florenzi, Bonucci, Chiellini e Spinazzola, centrocampo con Barella, Jorginho, Locatelli, tridente offensivo con Berardi, che ha vinto il ballottaggio con Chiesa., Immobile e Insigne. Nella formazione della Turchia presenti i due ‘italiani’ Demiral e Calhanoglu.
Alla cerimonia di apertura dopo i saluti dei due simboli di Roma, Francesco Totti e Alessandro Nesta vari spettacoli: la banda della polizia di Stato si è esibita sul tappeto verde in divisa risorgimentale. I musicisti hanno suonato il “Guglielmo Tell”; mentre dal tetto dello stadio invece si calavano i suonatori di tamburo e in mezzo all’Olimpico i ballerini con un momento carico di simbolismo: una danzatrice che rappresentava la rinascita. E poi il “Nessun dorma” intonato da Andrea Bocelli, e l’inno degli Europei We are the People cantato da Martin Garrix e The Edge e dall’ologramma di Bono.
In tribuna il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tutto, comunque, elegante ma sobrio lontano dai fasti kitsch di Italia 90.
Primo tempo con due rigori per gli azzurri apparsi solari (più il secondo che il primo) per due falli di mano di Celik. Apparsi netti in presa diretta ma l’arbitro olandese, ignorando anche il Var, ha deciso di lasciar correre. Uniche occasioni, penalty a parte, quelle di Insigne al 18° con un destro a giro troppo largo e di Chiellini con uno stacco di testa imperioso al 22°. Çakir dice di no togliendo la palla dall’incrocio.
Qualche errore di troppo per l’Italia, con Insigne e Barella che si infrangono sulle maglie avversarie. A inizio ripresa Florenzi non pervenuto viene sostituito da Di Lorenzo. I turchi inseriscono l’ex romanista Under per Yazici. E finalmente arriva il gol. Non ci riusciamo noi, ci pensa lo juventino Demiral. Al 53° Berardi in progressione a destra salta secco Meres, crossa teso col destro e Demiral, con il petto, goffamente buca il proprio portiere. Prima volta, nella storia dell’Europeo, che la prima rete sia in realtà… un’autorete. Sulle ali dell’entusiasmo Spinazzola per poco non trova il raddoppio. Il romanista è devastante sulla fascia e al 66° stoppa e tira, Çakir può solo respingere. Sulla palla si avventa come un condor Immobile e firma il 2-0 meritatissimo. Mancherebbe, in verità, il riscatto di Insigne. Troppo grave l’errore del primo tempo. E Lorenzo non se lo fa ripetere due volte. All’ 80° su un brutto errore del portiere turco Berardi serve Immobile che a sua volta dà palla al napoletano. Il tiro a giro stavolta è preciso. Finisce in gloria la prima partita di Euro 2020. Gli azzurri torneranno in campo mercoledì 16 alle 21 contro la Svizzera. Domani 12 giugno si sfideranno le altre due compagini del nostro girone. A Baku, alle 15, Galles-Svizzera. Per essere la prima, tre gol e tre punti. Non si poteva chiedere di più.
 

11 Giugno 2021
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