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5:03 pm, 20 Gennaio 21 calendario

Dalle staminali di topo una “bistecca” di buon sapore

Di: Redazione Metronews
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Una nuova metodologia a base di staminali ha permesso di creare in laboratorio carne che avrebbe lo stesso sapore e la stessa consistenza di quella originale. Questo è il risultato, descritto in un articolo pubblicato sulla rivista Cells Tissues Organs, raggiunto dagli scienziati della McMaster University, che hanno realizzato una soluzione alimentare impilando fogli di muscoli e cellule adipose di topo e coniglio coltivate in laboratorio. “Questa tecnica – spiega Ravi Selvaganapathy della School of Biomedical Engineering presso la McMaster University – è stata adattata da un metodo utilizzato per lo sviluppo di tessuti per i trapianti umani”.
Il team ha impilato fogli di cellule viventi, ciascuno dello spessore paragonabile a quello della normale carta, coltivati in laboratorio e concentrati su piastre di crescita. “I fogli si legano l’uno all’altro in modo naturale – afferma Alireza Shahin-Shamsabadi, collega e coautore di Selvaganapathy – e possono essere impilati in strutture di diverso spessore, replicando il contenuto di grasso e la marmorizzazione di qualsiasi taglio di carne. I consumatori potranno acquistare carne con qualunque percentuale di grasso desiderata”.
Il gruppo di ricerca riferisce di non aver mangiato la carne sviluppata dalle cellule di topo descritta nel documento, ma di aver preparato in seguito un campione realizzato dalle unità biologiche di coniglio. “Aveva sapore e consistenza identiche a quelle della carne tradizionale – sostengono i ricercatori – non c’è motivo di pensare che la stessa tecnologia non funzionerebbe per la coltivazione di tagli di manzo, maiale o pollo. Il modello si presta inoltre alla produzione su larga scala”.
Per sopperire alla crisi di approvvigionamento della carne, gli scienziati sperano di poter applicare questo metodo in futuro, in modo sostenibile ed ecologico. “La nostra soluzione – conclude Selvaganapathy – consente di produrre carne senza allevare capi di bestiame, è più sostenibile, più igienico e meno dispendioso. Abbiamo avviato una startup per iniziare a commercializzare la tecnologia e speriamo di contribuire a rendere più sicuro l’approvvigionamento di carne in tutto il mondo”.

20 Gennaio 2021
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