Lucky Luciana: «Anche io imploro Dio»
MUSICA «Implorare Dio di salvarmi è una cosa molto intima, ma che sin da bambina faccio e che non ho mai raccontato a nessuno. Nel corso della mia vita gli ho chiesto di salvarmi per tantissimi motivi differenti. La mia vita è stata difficile, mi hanno messa in pericolo e a volte la carnefice sono stata proprio io». Parola di Lucky Luciana.
Rapper decisa ad abbattere i tabù e a riscrivere le regole della scena urban italiana al femminile, dopo essersi fatta conoscere per il suo linguaggio sfacciatamente esplicito, Lucky riconferma la sua personalità esplosiva nel nuovo singolo “Entro faccio casino”, disponibile in digitale.
Dietro un’apparente leggerezza, il brano nasconde un lato di Lucky Luciana più intimo e fragile. In “Entro faccio casino”l’artista inizia a mostrarsi per quel che è, rivelando una nuova parte di sé in un processo che si completerà nell’Ep in uscita l’anno prossimo. “Non sono reale sto nel mio reame”, con queste parole l’artista svela una sua grande debolezza, il sentirsi diversa e spesso incompresa.
È online al seguente link il video del singolo: youtu.be/UnWNmfTMRBM
Nel video Lucky Luciana ripercorre la sua storia, dall’infanzia ad oggi e svela un lato più intimo e fragile. Lucky Luciana inizia a mostrarsi per quello che è, rivelando una nuova parte di sé in un processo che si completerà nell’Ep in uscita l’anno prossimo. “Non sono reale sto nel mio reame”, con queste parole, che nel video l’artista si ripete guardandosi allo specchio, svela una sua grande debolezza, il sentirsi diversa e incompresa.
Lucky Luciana si è fatta conoscere con i brani “Lucky Pussy Cash” e “A Milano” e più recentemente con “Wap Italian Remix”, una rivisitazione della chiacchieratissima hit mondiale di Cardi B e Megan Thee Stallion.
Classe 1995, Lucky Luciana, pseudonimo di Luciana Campolongo, nasce a Castrovillari in provincia di Cosenza. Amante della scrittura, si sente libera di esprimersi solo quando incontra un linguaggio affine alla propria penna, il rap. Nei suoi testi ritroviamo infatti la sua vita, segnata da un’infanzia difficile a causa di un padre assente e di una condizione economica di costante precarietà.
Dovendo rinunciare allo studio e alle proprie passioni per motivi economici, trascorre un’adolescenza trasgressiva e autodistruttiva. A 22 anni inizia a frequentare, a proprie spese, un’accademia di canto e si concentra sulla musica, che diventa un vero e proprio strumento di evasione. La rapper ha fatto della sua esuberanza e schiettezza i suoi punti di forza, rivendicando libertà d’espressione e infrangendo i limiti e tabù sociali.
ORIETTA CICCHINELLI
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