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1:41 pm, 30 Novembre 20 calendario

Tredicesime in calo per Cig e calo dell’occupazione

Di: Redazione Metronews
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L’ammontare complessivo delle tredicesime quest’anno è inferiore del 4,8% a quello dell’anno scorso (41,2 miliardi contro 43,3 del 2019) prevalentemente a causa del calo dell’occupazione e della Cig. E’ quanto rileva l’ufficio studi della Confcommercio, secondo cui la quota di tredicesima destinata a consumi sarà in calo di circa il 12% con una riduzione di spesa per famiglia dell’11,1%, a 1.334 euro da 1.501 euro del 2019.  
Dal 2019, a fronte del crollo del Pil e dei consumi, Confcommercio osserva una tenuta del reddito (sostenuto prendendo risorse dal futuro) e una crescita del risparmio precauzionale e forzoso, soprattutto negli ultimi 6 mesi. Cosa che rappresenterebbe un buon presupposto “teorico” per incrementi di spesa a dicembre. Ma a condizione che migliori la fiducia e si trovino opportunità oggettive di spesa.
“Da parte delle famiglie c’è voglia di reagire – afferma Confcommercio – nonostante lo scenario attuale si configuri come quello con la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi”. “Qualora le famiglie dovessero avere l’opportunità di spendere in un contesto di minori vincoli e di maggiore fiducia – ha fatto notare il capo ufficio studi Mariano Bella – potremmo avere delle sorprese positive, come è avvenuto nel terzo trimestre”.  
Nel 2020, Pil e consumi pro capite tornano sui livelli di metà anni ’90 e in un solo anno, dal 2019 ad oggi, si è perso più che nei quattro anni della crisi dei debiti sovrani.     Ma i risparmi detenuti in forma liquida sono cresciuti di 80 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2020 rispetto alla prima parte del 2019. “Nel complesso, dunque – sottolinea Confcommercio – il prossimo mese di dicembre sarà una reazione vitale per l’oggi e una promessa per il futuro: come già accaduto nel terzo trimestre dell’anno, le famiglie sono pronte a fare la loro parte, quando la fiducia migliorerà”.  “A conferma della sensazione che c’è vitalità nelle famiglie italiane – ha spiegato il capo ufficio studi Mariano Bella – è il fatto che le famiglie ci dicono che chi può fare regali li farà con solo un 3% di calo rispewtto al 2019,. Chi proverà a fare regali immagina un budget in linea. la riduzione è notevole ma poteva essere più grave se famiglia fossero entrate in fase depressiva”. 

30 Novembre 2020
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