Addio a Maradona
6:02 am, 26 Novembre 20 calendario

Ferri: «Per noi difensori il Pibe de Oro era un marziano»

Di: Redazione Metronews
condividi

MILANO «Che cos’è stato Maradona? Be’, qualcosa di anomalo, di incredibile nella storia del calcio. Un extraterrestre. Averci giocato contro è una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera». Riccardo Ferri è stato il pilone centrale dell’Inter dei record, quella che vinse lo scudetto con Trapattoni, e il centrale di quella Nazionale che, a Italia ’90, non colse il trionfo perché andò a sbattere contro l’Argentina del Pibe sul più bello. Su Instagram, Ferri ha postato una “story” con una foto, proprio, di quella partita maledetta. E la frase: «Pensavi di poter dribblare la morte come facevi con noi…Ciao Diego».
Ferri, per un grande difensore come lei Maradona che cos’era?
«Se era in giornata non ce n’era per nessuno. Avrebbe potuto mettere in crisi chiunque. Doti superiori al normale, questo si sa. Il più grande di sempre».
E marcarlo?
«Eh…col sinistro faceva cose che nessun altro avrebbe potuto permettersi, né con un piede né con l’altro. Faceva delle “sterzate” pazzesche con le caviglie, in corsa, ad alta velocità, senza mai perdere l’equilibrio, con la palla attaccata al piede».
Era un leader.
«Assolutamente. I compagni di squadra lo veneravano, perché lui valorizzava ognuno di loro e faceva risaltare tutto il gruppo, anche quando le vittorie erano soprattutto merito suo».
A quali delle sue partite lo associa, nella sua memoria?
«Alla vittoria per 2-1 a San Siro che ci diede lo scudetto dei record…Ma io quel giorno marcavo Careca. Noi eravamo troppo forti, quell’anno (era il 1989, ndr), più completi del Napoli, avevamo più soluzioni rispetto ai partenopei, dove era soprattutto Maradona a brillare».
Nella memoria (dolorosa) di tutti c’è però Italia-Argentina di Italia ’90, proprio a Napoli, quando pareggiammo 1-1 e perdemmo ai rigori. Si ricorda che putiferio scatenò Maradona? Accusò l’Italia di dimenticarsi della “sua “ Napoli…Cosa pensò di lui, allora?
«Eh…Maradona fu davvero furbo…fu un vero protagonista della vigilia perché accese il pubblico napoletano spostando l’attenzione.  E in buona parte bisogna dire che riuscì a farlo…L’Argentina era stata fischiata a Milano ed era in difficoltà. Noi, dopo un percorso trionfale, arrivammo al San Paolo e trovammo un ambiente completamente diverso da quello che avremmo sperato…».
Fu Caniggia a pareggiare 1-1 portando il match ai rigori, grazie alla famosa uscita sbagliata di Zenga. Sbagliò perché si intese male con lei?
«No, sbagliò uscita e basta»
Maradona in quella partita fu protagonista?
«No, non lo fu. Noi eravamo la difesa migliore del mondo. Ma non toccò a me marcarlo. Era Bergomi che tendeva a seguirlo quando arretrava. Io stavo più indietro, accanto a Franco Baresi».
Una sconfitta che brucia ancora?
«Indelebile»
SERGIO RIZZA
Twitter: @sergiorizza

26 Novembre 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo