i 20 anni di metro
5:30 am, 3 Luglio 20 calendario

Green, lavoro, mobilità Cosa c’è nel dna di Metro

Di: Redazione Metronews
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Ambiente, lavoro, diritti dei consumatori, mobilità sostenibile, per provare a spiegare il presente, con uno sguardo al futuro e senza dimenticare il passato. Sono diversi e tutti importanti i temi che  fin dal 2000 hanno contraddistinto la storia del nostro giornale e definito  i contorni delle battaglie scelte. 
Ambiente
“Quando respirare è un po’ morire”. Si intitolava così il primo paginone centrale del nostro giornale dedicato all’ambiente. Era l’11 luglio del 2000 e il  sottotitolo recitava: “Consigli pratici per limitare i danni alla salute e convivere con l’inquinamento urbano”. Sono passati 20 anni da allora e di strada, su questo tema, Metro ne ha percorsa moltissima. Con una particolare sensibilità a questo tema, abbiamo dedicato   spazio a molte campagne “green”, raccontando anche le storie di chi, con la  la tecnologia verde, ha fatto il business. Metro si è colorato di verde, collaborando anche con Legambiente per esempio, in occasione delle Giornate mondiali della Terra e ha sempre incalzato i ministri dell’Ambiente su prospettive e sviluppo in chiave ecologista. Nel 2008 è nata la campagna internazionale “Go green”, per mettere l’accento sui comportamenti quotidiani rispettosi dell’ambiente. Per 20 anni abbiamo fotografato la Terra e raccontato i suoi mali, senza mai perdere la speranza. “La Terra è a pezzi, ma può salvarsi” si intitolava un nostro pezzo del 2003. Dieci anni dopo, il 22 aprile del 2013,  Metro ha dedicato la sua copertina al film “After Earth”. Abbiamo intervistato i suoi protagonisti Will e Jaden Smith. L’ecomessaggio del film ha fatto delle due star americane gli Ospiti ideali per celebrare la Giornata della Terra.
Mobilità sostenibile
Strettamente connesso al tema ambientale, c’è quello sulla mobilità sostenibile. Ampio spazio negli anni Metro ha dedicato alle campagne “Pendolaria” in collaborazione con Legambiente, anche perché il target del nostro giornale sono proprio i pendolari. Che Metro ha seguito anche nei giorni più bui, quelli dei tragici disastri ferroviari: dalla Strage di Viareggio il 29 giugno del 2009, agli incidenti che hanno coinvolto linee regionali come quello di Pioltello nel 2018. Metro ha continuato a seguire quelle vicende, attraverso  le inchieste giudiziarie e le testimonianze dei suoi protagonisti. 
Quanto alla mobilità sostenibile, car e bike sharing, micromobilità, auto elettriche, da temi per l’elite sono diventati termini usuali per i nostri lettori, soprattutto grazie alla pagina speciale dedicata che esce a cadenza mensile.      
 
Glocal Forum
Metro ha da sempre dato importanza al Pianeta, senza mai dimenticare le realtà locali. Tanto che ha sostenuto, fin dalla sua fondazione nel 2001, il Glocal Forum, organizzazione internazionale operante nel campo della cooperazione tra le città. Fu fondato con la finalità di dare risalto alle autorità locali nel sistema di governance mondiale di aiutare gli abitanti del mondo a bilanciare opportunità globali e realtà locali per costruire un mondo più equo e pacifico. Metro ne ha seguito le Conferenze annuali, dando voce a molti dei suoi protagonisti. Dal presidente della Banca Mondiale James D. Wolfeshon a Walter Veltroni, il sindaco di Roma, che nel 2004  ha ospitato il quarto forum dell’Alleanza mondiale contro la povertà. E con i nostri cappelli verdi abbiamo colorato il Circo Massimo insieme a migliaia di spettatori in occasione del mega concerto benefico “We are the Future”, promosso dal Glocal Forum insieme al produttore musicale Quincy Jones. Era il 16 maggio  del 2004, sul palco risuonava la chitarra di Santana per far sentire al mondo la forza di quel proggetto.
Lavoro
I cambiamenti del mondo del lavoro sono stati sempre in primo piano sulle pagine di Metro. Oltre alle pagine speciali che si sono succedute nel corso degli anni, dall’originale rubrica settimanale “Lavoro e Formazione”, oggi diventata “Job”, ai numerosi paginoni sul tema della precarietà e delle tutele dei lavoratori. Dal 2002 cominciarono a uscire  diversi approfondimenti sull’argomento. A febbraio del 2004 fu pubblicata un’intervista al sottosegretario al welfare Maurizio Sacconi in cui si affrontava la spinosa questione delle tutele dei lavoratori con l’introduzione della Riforma Biagi , dal titolo “Così potremo sconfiggere il lavoro nero”, in cui si chiedeva conto delle difficoltà relative alla precarizzazione del lavoro, senza un’adeguata introduzione degli ammortizzatori sociali. Un’intervista che provocò un’ondata di mail indignate al ministero del Lavoro per alcune risposte del sottosegretario. Alla domanda su come avrebbero fatto i giovani precari ad ottenere i   mutui dalle banche, infatti, il sottosegretario rispose: “Non posso preoccuparmi di chi non è abbastanza bravo da non riuscire a  comprarsi la casa”. Risale invece al 2007 l’intervista all’allora ministro del Lavoro Cesare Damiano, in cui spiegò perché non aveva abrogato subito la Riforma Biagi, preferendo un approccio meno di rottura ma sempre orientato alla maggiore tutela dei lavoratori.   
Diritti dei consumatori
Rincari ingiustificati dei beni di prima necessità, diritti dei consumatori e dei risparmiatori in seguito ai crac e alle bolle speculative, class action e cambiamenti nelle abitudini degli italiani sono stati al centro di molti approfondimenti di Metro fin dal passaggio dalla lira all’euro. Numerose le campagne antitruffa di Metro, effettuate in collaborazione con le associazioni dei consumatori per accompagnare i lettori nel delicato passaggio  dal commercio tradizionale all’e-commerce.
VALERIA BOBBI
SERENA BOURNENS

3 Luglio 2020
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